La rinascita del Colonia, la sorpresa dell’inverno di Bundes

Dicembre e gennaio da favola, il Colonia è la vera sorpresa dell’inverno: 5 vittorie nelle ultime 6 partite, con 15 gol all’attivo, certificano una crescita esponenziale della squadra allenata da Gisdol, che in due mesi si è riportata fuori dalla zona retrocessione.

Il Colona ha dimostrato una grande forza d’animo, a partire dall’inaspettato 4-0 contro il Friburgo, perfetto mix di con rabbia, agonismo e qualità. E proprio queste tre caratteristiche potrebbero contribuire alla salvezza della squadra, obiettivo minimo visto il recente ritorno dalla Zweite Liga. Da cancellare gli incubi della stagione 2017-2018, quella in cui il Colonia retrocesse nella seconda divisione tedesca con appena 22 punti, in uno degli anni più deludenti della storia recente del club, soprattutto se si considera che la stagione prima si era conclusa addirittura con la qualificazione per l’Europa League, grazie a uno splendido quinto posto.

Probabilmente è stata la paura di una nuova retrocessione a scatenare nei giocatori del Colonia questa voglia di rivalsa, che si è tramutata in risultati e prestazioni convincenti, in totale controtendenza rispetto a quanto visto ad inizio stagione. Infatti nelle prime 14 giornate la squadra aveva totalizzato solo 8 punti e si trovava all’ultimo posto in classifica, mentre adesso la squadra è 14esima con 23 punti.

Jonas Hector: il riferimento del Colonia

Il simbolo di questa rinascita e di tutto il Colonia è uno: Jonas Hector, un nome che a noi italiani ricorderà il triste quarto di finale dell’Europeo 2016, in cui fu proprio il tedesco a segnare il rigore decisivo. Ma in Germania Hector è riconosciuto come grandissimo simbolo del Colonia. Lui, semifinalista dell’Europeo del 2016 e titolare della nazionale tedesca, nonostante sia stato più volte corteggiata dai maggiori club europei (Juventus soprattutto), ha sempre messo al primo posto la squadra del suo cuore, persino dopo la retrocessione. In quel periodo Jonas dichiarò che sarebbe stato da irriconoscenti lasciare il club che lo aveva lanciato nel grande calcio, e si disse pronto ad aiutare la sua squadra del cuore a risalire in fretta. Detto fatto: il Colonia conclude la stagione al primo posto, grazie anche al contributo straordinario del terzino tedesco, capace di realizzare 6 goal e 2 assist. Ora per la sua squadra si è persino spostato nel ruolo di mediano, pur mantenendo comunque ottimi numeri offensivi come i pesantissimi 3 gol e 3 assist di questa Bundes.

Le sorprese di stagione

Se Hector rappresenta la perenne certezza del Colonia, non si può dire lo stesso di Jakobs e Bornauw, le due grandi sorprese di questa stagione. Il primo è uno dei migliori giocatori usciti dal vivaio del Colonia negli ultimi anni, mentre il secondo è un giovane talento acquistato dall’Anderlecht, squadra nota per avere un settore giovanile che ha prodotto giocatori di altissimo livello come Romelu Lukaku.

Nella seconda squadra del Colonia Jakobs nasce come terzino sinistro di spinta, ma viene ben presto spostato prima a centrocampista di sinistra, e poi in prima squadra ad ala. Questo progressivo spostamento in avanti è dettato dalle sue caratteristiche offensive e dalla capacità di puntare sia il fondo che direttamente la porta.

Bornauw è un difensore centrale affidabile e duttile, che sa giocare anche da terzino. Nonostante l’Anderlecht credesse molto in lui, il belga ha deciso di trasferirsi in un campionato più competitivo. In Bundesliga ha sin da subito dimostrato grande confidenza con il gol grazie alla sua abilità sulle palle alte, che lo ha reso uno dei migliori difensori centrali della Bundesliga: 4 i gol segnati fino ad ora in 21 partite, tutte giocate ad alti livelli. Tecnicamente non è un giocatore particolarmente dotato, ma quando si tratta di dover impostare l’azione non si tira mai indietro, dimostrando anche buone doti nel passaggio.

L’attacco: problemi da limare

Una nota agrodolce è rappresentata dall’attacco, che nonostante la buona stagione di Jhon Córdoba, autore fino ad adesso di 7 gol (miglior realizzatore del Colonia), non è ancora riuscito a ingranare. Infatti Modeste, Terodde ed Uth sono riusciti a segnare solo 5 gol fino ad ora, confermando una grandissima difficoltà del Colonia nel feeling con la porta. Le ragioni però sono diverse: la carriera di Terodde ha già intrapreso una parabola discendente, mentre Uth non è ancora entrato nei meccanismi della squadra. Discorso un po’ diverso per Modeste, che fino a 3 anni fa era considerato uno dei più forti attaccanti della Bundesliga, ma che dopo la parentesi in Cina non è riuscito più a imporsi se non in Zweite.

Un solo gol e scarsa condizione, ancora troppo distanti da quella punta così impattante di qualche stagione fa: l’ultima impresa di Gisdol deve essere quella di recuperare l’attaccante francese, che potrebbe essere la carta decisiva nella corsa salvezza.

Il periodo è positivo, ma il Colonia prima di sognare l’Europa deve ancora guardarsi alle spalle. La squadra rimane comunque interessante, composta da ottimi giovani con un buon potenziale, per quanto manchino alcune figure d’esperienza, l’ultimo step per riportare questa squadra alla competitività di un tempo.

Federico Zamboni

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