Larsson, il figlio di Henrik sbarca in Eredivisie e vestirà la maglia del NEC

Il calciomercato entra nel vivo ed iniziano ad approdare in Olanda nomi interessanti. Dopo l’esordio di Justin Kluivert, figlio di Patrick, e il tesseramento di Nigel Hasselbaink, nipote di Jimmy Floyd, arrivane in Eredivisie anche Jordan Larsson figlio di Henrik che ha potuto alzare la Champions con il Barcellona. Il trasferimento è avvenuto durante il mercato invernale con l’Helsingborg che si è privato della propria punta a favore del NEC. Un ritorno in patria per il giovane che si è messo immediatamente a disposizione del tecnico. Andiamo ad analizzare come potrà essere inserito e a conoscere la sua storia prima dell’arrivo nei Paesi Bassi…

LARSSON: SPAGNA, SVEZIA E INFINE OLANDA, TUTTA LA STORIA

Jordan Larsson nasce a Rotterdam nel 1997 e, grazie al padre, inizia a muovere i primi passi nelle giovanili del Barcellona. Henrik, terminata la sua carriera, decide di fare l’allenatore e viene richiamato in Svezia come vice nell’Hogaborg per la stagione 2013. Nel frattempo il figlio, che militava già nelle giovanili, esordisce in prima squadra mettendo nel proprio bagaglio d’esperienza 43 presenze e 12 reti in 2 anni. Lo spiccato fiuto per il gol ingolosisce una squadra più blasonata nel panorama svedese ed europeo: l’Helsingborg. Il cambio di casacca è rapido ed immediato e il debutto in Allsvenskan (la massima divisione del campionato di Svezia) è datato 27 luglio 2014. L’anno successivo la guida tecnica viene affidata all’onnipresente Henrik che ritrova il figlio. Larsson sigla la prima rete il 6 giugno del 2015 e con la maglia dei rossoblu scenderà in campo per 61 volte centrando il bersaglio in 10 occasioni.

Parallelamente alla sua vita nel club, Jordan inizia la scalata anche nella nazionale svedese, per ripercorrere le orme del padre. Tra il 2012 e il 2014 viene convocato per 15 volte dalla nazionale Under-17 che verrà ripagata con 2 realizzazioni. Il salto nell’Under-19 è immediato e anche qui in 2 anni vestirà la maglia della Svezia per 15 volte siglando un solo gol. Nel 2016 riceve la prima chiamata per l’Under-21 con la quale ha già disputato 2 gare mettendo la sua firma nel taccuino dei marcatori.

Proprio grazie al suo talento e ai suoi margini di crescita, il NEC ha visionato il ragazzo e alla prima occasione disponibile ha deciso di acquistarlo. Il trasfermento è avvenuto nei primi di gennaio 2017 all’apertura del mercato invernale. Il classe ’97 dovrebbe partire direttamente in prima squadra per poter sfoderare il proprio talento come accaduto ai suoi coetanei Dolberg, Cassierra e Unal. Tutti si aspettano risultati del genere anche se imporsi in una società in lotta per la salvezza non è facile. Il ragazzo non è spaventato dalla sua nuova sfida e andrebbe a colmare il vuoto lasciato libero da Santos, venduto nel mercato estivo prima dell’inizio della stagione 2016-2017. Il club olandese si trova ubicato al 12° posto con 19 punti totalizzati in 17 gare. La zona retrocessione dista solamente 5 lunghezze e non si possono commettere più passi falsi. La nota dolente resta l’attacco con 18 realizzazioni in 17 match, in media un gol a gara. Serve un’inversione di marcia per poter ambire ad una salvezza tranquilla e, perchè no, ad una collocazione nei playoff per l’Europa League. Il NEC soffre molto in fase offensiva: il miglior marcatore al momento è il difensore Dumic con 4 centri, condivisi con la punta Mayi. Serve una svolta netta in avanti e per questo il tecnico ha voluto fortemente un giovane come Larsson. Il ragazzo ha dimostrato di sapersi muovere tra le linee avversarie: predilige il piede sinistro con il quale è molto preciso dalla distanza e nella conclusione a giro. Non disdegna il destro con il quale smista velocemente il gioco e, all’occasione, gonfia la rete. Veloce nello stretto, ha la capità di regalare superiorità numerica al reparto e la sua visione di gioco lo porta ad essere un perfetto assistman. Una punta a tutto tondo che dovrà risollevare le sorti di un attacco in netta difficoltà. Il NEC punta su di lui e sul suo talento per poter portare a termine un’Eredivisie meno anonima rispetto agli anni passati. Nel frattempo vi lascio con alcune delle sue giocate del 2015 all’Helsingborg:

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