Le cinque migliori partite tra Brasile e Perù

Questa sera Brasile e Perù giocheranno la loro prima finale uno contro uno in Copa América. Il risultato sembra scontato, anche in seguito al 5-0 dei gironi, ma queste due squadre han giocato tantissime volte contro e ormai ci sono pochi segreti e gli scivoloni dei Verdeoro contro la Rojiblanca non sono stati così rari. Queste sono le cinque gare più epiche tra Brasile e Perù.

1) BRASILE-PERÙ 4-2 MONDIALE 1970
Negli anni ’70 il Perù stava vivendo il suo miglior momento calcistico e ai Mondiali messicani fece vedere un grande calcio. Nei quarti di finale però incontrò il Brasile, probabilmente la squadra più forte della storia. Allo stadio Jalisco di Guadalajara l’interesse generale era per la grande sfida tra i due fenomeni Pelè e Cubillas, e a vincere la personale sfida fu il campione peruviano, ma nei Verdeoro il talento era di casa. Rivelino e Tostão portarono dopo quindici minuti la sfida già sul 2-0 ma riaprì la sfida Alberto Gallardo. Nella ripresa tutto ripartì come nei primi quarantacinque minuti e la Seleçao riconfermò un altro 2-1. Continuò la grande giornata di Tostão che realizzò una doppietta, il destro al volo di Cubillas freddò Felix, ma mancava ancora la rete di Jairzinho per poter mandare agli archivi la partita con il definitivo 4-2 Verdeoro.

2) BRASILE-PERÙ 1-3 COPA AMÉRICA 1975
La Copa América non era ancora il classico torneo che conosciamo oggi, ma una competizione disputata su sfide di andata e ritorno tra semifinali e finali dopo una breve fase a gironi. In semifinale Brasile e Perù si affrontarono e l’andata venne giocata al Mineirão di Belo Horizonte, uno stadio che fin dagli inizi non portava benissimo ai Verdeoro. La Rojiblanca giocò una partita strepitosa e il grande protagonista fu Enrique Casaretto che riuscì a realizzare una doppietta con la quale aprì e chiuse le danze in una partita storica per il Perù. Nel mezzo il Brasile aveva trovato il pareggio con lo sfortunato Roberto Batata, ma la rete del secondo vantaggio Incas era nato da una splendida punizione del solito leggendario Cubillas. Nel ritorno a Lima la Seleçao provò la rimonta ma lo 0-2 finale non bastò e nella finale contro la Colombia i peruviani si laurearono campioni del Sud America.

3) BRASILE-PERÙ 3-0 MONDIALE 1978
Il Mondiale porta ancora al confronto diretto tra Brasile e Perù e ancora una volta avvenne dopo la prima fase. I Verdeoro avevano deluso nel girone qualificandosi da secondi dietro l’Austria, mentre la Rojiblanca aveva stupito il mondo staccando in classifica Olanda, Scozia e Iran. Vennero inserite nel gruppo B del secondo girone, che prevedeva anche Polonia e Argentina, ma il 14 giugno a Mendoza si iniziò proprio tra Brasile e Perù. Iniziata la fase calda del torneo i ruoli si invertirono e tornano quelli classici, con i ragazzi di Calderón che persero tutte le partite della seconda fase e con quelli di Coutinho che non approdarono in finale solo per la peggior differenza reti con l’Albiceleste, dettata proprio dal 6-0 inflitto ai peruviani. Il 3-0 con cui la Seleçao si sbarazzò della Rojiblanca fu tanto netto quanto meritato con Dirceu che chiuse i conti già alla mezz’ora con la realizzazione di una splendida doppietta e nel secondo tempo un rigore di Zico avrebbe incrementato ancora di più il risultato.

4) BRASILE-PERÙ 7-0 COPA AMÉRICA 1997
Nella Copa América 1997 tutto era possibile perché l’altura boliviana rendeva la vita difficile a tutti e i risultati non erano mai scontati. Il Perù ai quarti di finale riuscì infatti a sorpresa a eliminare dal torneo l’Argentina e ad approdare in semifinale contro il favoritissimo Brasile. I Verdroro però non sentivano la stanchezza e giocavano un calcio meraviglioso e la Rojiblanca venne umiliata. Un 7-0 pazzesco con la partita immediatamente sbloccata da Denílson e con Romário e Leonardo grandi protagonisti con due doppiette. La sconfitta rimediata all’Estadio Ramón Tahuichi Aguilera di Santa Cruz de la Sierra è a oggi la peggior sconfitta di sempre nella storia del Perù.

5) PERÙ-BRASILE 1-0 COPA AMÉRICA 2016
Nel 2016 la Conmebol istituì un torneo celebrativo per i cento anni della Copa América allargato a ben sedici squadre e giocatosi negli Stati Uniti. Il Brasile doveva rifarsi dopo la delusione cilena dell’anno prima e il girone iniziale non sembrava proibitivo. Il pari all’esordio con l’Ecuador e il devastante 7-0 con Haiti davano tranquillità ai Verdeoro che avrebbero potuto pareggiare nell’ultima gara con Perù per passare ai quarti. La partita di Foxborough però fu combattuta e tirata fino alla fine e a un quarto d’ora dalla fine accadde l’incredibile. Da un cross di Andy Polo, Raúl Ruidíaz intervenne e da pochi passi spedì la palla in rete ma lo fece nettamente con la mano scatenando le furiose proteste di Allison e compagni. Dopo una lunga consultazione però l’arbitro uruguaiano Andrés Cunha decise di confermare la rete perché nè lui nè i suoi assitenti erano riusciti a cogliere il tocco irregolare scambiandolo per una deviazione di coscia. La contemporanea vittoria dell’Ecuador su Haiti voleva dire che il Brasile era terzo nel girone e dunque clamorosamente eliminato al primo turno, uno dei momenti più bassi e umilianti della storia Verdeoro.

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