Liverpool, è Firmino l’uomo del destino

“Sí Señor, pass the ball to Bobby and he will score”. Non c’è strofa più azzeccata di questa in tutto il mondo del calcio: da quando è approdato al Liverpool, Roberto Firmino non ha mai smesso di regalare emozioni e gol pesantissimi come quello di questa sera che porta i Reds alla finale del Mondiale per Club a tempo quasi scaduto.

Contro il Monterrey, Klopp ha deciso di dare spazio e fiducia a molte delle sue seconde linee, senza però considerare che dall’altra parte i messicani avevano voglia di disputare una finale tutta americana contro il Flamengo. Il gol di Rogelio Funes Mori in risposta a quello segnato qualche minuto prima da Naby Keita suonava un po’ come una nuova maledizione per questo Liverpool che con il Mondiale per Club non ha proprio un gran feeling. Ma sono bastati appena cinque minuti per cambiare le carte in tavola e riscrivere il destino: in campo all’85’ entra proprio Firmino, rimasto fuori per rifiatare in un mese di dicembre fitto di impegni.

E il guizzo del campione non si è fatto attendere molto, dato che al 91′ è proprio il brasiliano a ritirare il biglietto di sola andata verso la finale. Salah semina il panico nella difesa messicana, Alexander Arnold trova l’imbucata vincente e a Firmino non resta altro che allungare il piede per infliggere il colpo di grazia a Barovero. L’uomo nel posto giusto al momento giusto: questo è il numero nove in questo Liverpool, il (finto, ma neanche tanto) centravanti che da tempo mancava a quella squadra.

Sarà dunque sfida contro il Flamengo, proprio come nel 1981, sperando però in un esito totalmente diverso per i Reds: quella volta come avversario c’era Zico che con i suoi due assist regalò la coppa ai brasiliani. Ma fra pochi giorni dovranno vedersela con il loro connazionale verdeoro, deciso più che mai a sfatare un altro tabù in questa stagione da record.

Segui Footbola anche sulla nostra pagina Facebook.

Impostazioni privacy