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Lo Sturm perde a Vienna ma mantiene il primato! Solo 0-0 per il Red Bull con il Lask

Il ventesimo turno di Bundesliga chiude l’anno solare 2017 con grande interesse per la sfida domenicale al Prater dove un Austria Vienna sempre più in crisi ospita la capolista Sturm Graz. Il Red Bull Salisburgo insegue e apre la giornata in casa contro il Lask, mentre il Rapid Vienna va a far visita all’ultimo Sankt Pölten. Sfida con sguardo all’Europa tra Admira Wacker e Altach e per allungare sulla zona retrocessione tra Mattersburg e Wolfsberger.

Red Bull Salisburgo-Lask Linz 0-0
I campioni d’Austria vogliono chiudere un 2017 ricco di trionfi al primo posto ma per farlo devono superare il difficile ostacolo Lask.
Rose abbandona i tentativi di 3-4-3 e torna a un più logico 4-3-1-2 con Dabbur e Gulbrandsen sostenuti da Minamino. Glasner mescola un po’ le carte e opta per un 3-5-2 con Holland in cabina di regia e Joao Victor in attacco con Berisha.
I bianconeri entrano bene in partita e riescono a non far giocare i biancorossi che per poco non vengono sorpresi. Holland calcia un corner sul primo palo che per poco non sorprende Walke che riesce solo a deviare la palla sul palo.
Nella ripresa la musica non cambia e il Red Bull fatica a creare occasioni puntando così su tiri dalla distanza. Il destro di Haidara sfiora il palo e sul sinistro di Ulmer è Pervan a intervenire salvando i suoi.
Partita brutta e ben difesa da un Lask che strappa il secondo pareggio alla Red Bull Arena  e regala in anticipo allo Sturm un Natale da capolista.

Admira Wacker-Altach 3-1
Alla BSFZ Arena ci sono in palio punti per l’Europa con l’Admira che vuole allontanare un Altach in forma e che si sta rifacendo sotto in ambito quarto posto.
4-2-3-1 per Baumeister che deve ancora fare a meno di Knasmüllner e fa debuttare in Bundesliga il classe ’97 Vorsager. I gialloneri cambiano quanto meno possibile rispetto alle ultime vincenti uscite con Nutz alle spalle di Grbic.
La prima frazione di gioco delude le attese e le occasioni latitano. Posch di testa impensierisce Kobras e Grbic, da solo davanti a Leitner, calcia troppo debolmente passando la palla al portiere, ma altro non c’è da segnalare.
Ben più vivace la ripresa con i rossoneri che partono fortissimo e hanno subito una clamorosa occasione. Il difensore goleador Wostry stacca benissimo di testa, sulla linea Honsak salva, ma sulla respinta accorre Vorsager che calcia al volo di destro ma Kobras rientra in porta e salva di piede. L’Admira preme e da calcio d’angolo è letale. Grozurek calcia in mezzo, Müller, nel tentativo di rinviare, la spizza perfettamente per Vorsager che entra di gran carriera e realizza il suo primo gol al suo debutto. L’Altach perde fiducia e sbanda e il raddoppio rossonero è da comiche. Netzer appoggia malissimo di testa per il suo portiere che viene spiazzato e lascia la porta vuota. Jakoliš ringrazia per il regalo di Natale e insacca il 2-0. La squadra del Voralberg non ci sta ed ha una reazione con Gebauer che se ne va sulla destra e davanti a Leitner lo supera con un dolce pallonetto. Aigner ha l’occasione del pareggio ma non riesce a girare in porta un bel cross di Honsak e l’Admira capisce che deve chiudere la partita. Ebner se ne va sulla sinistra e viene atterrato da Müller in area che riceve il secondo giallo e causa il rigore che Lackner trasforma per il definitivo 3-1.
Meritate vacanze per i rossoneri che si godono un favoloso quarto posto e un gioco meraviglioso.

Mattersburg-Wolfsberger 5-1
Il Sankt Pölten è ancora a distanza di sicurezza, ma al Pappelstadion si cercano punti per una ancora maggiore tranquillità.
Il Mattersburg in gran forma conferma il suo 4-2-3-1 stavolta con Prevljak in attacco e Pink sulla sinistra, mentre il Wolfsberger schiera un 3-4-3 con Gschweidl al centro dell’attacco.
Il primo tempo è un monologo biancoverde con Kofler che prima salva su una botta di Prevljak ma poi si inchina al tap in facile facile sempre del numero 14, ben servito da Okugawa, per il vantaggio di casa. Pink di testa sfiora il raddoppio con la palla che scheggia il palo ed è solo il preludio per una ripresa da incubo per i carinziani.
Prevljak lancia Seidl che può andare indisturbato verso l’area e con un dolce pallonetto raddoppiare. C’è gloria anche per il neo entrato Bürger che segna un gol fotocopia al vantaggio di Prevljak con il solito Okugawa come ispiratore. Si capisce che il Wolfsberger è in campo solo poco dopo con Flecker che rientra sul destro e da fuori segna un gran gol, ma l’illusione di poter rientrare in partita svanisce subito. Prima Maierhofer insacca un cross basso di Lercher, terzo gol identico subito dagli ospiti, e infine può gioire anche il migliore in campo Okugawa che con un gran tiro a giro da fuori area chiude la contesa con un sonoro 5-1.
Il Mattersburg saluta un gran 2017 dove ha rimontato inaspettatamente fino alla salvezza nella passata stagione ed ha più che messo le basi per quella di quest’anno. Il Wolfsberger non vede una vittoria dal 26 agosto e non si sa se Pfeifenberger sarà ancora in panchina a febbraio.

Sankt Pölten-Rapid Vienna 0-5
Per fortuna del Rapid questo travagliatissimo 2017 sta finendo e la paura di chiuderlo perdendo con l’ultima della classe è tanta.
Lederer conferma il suo 4-1-4-1 con Rasner ad impostare il gioco e Entrup a finalizzarlo, mentre Djuricin punta sui due attaccanti Berisha e Joelinton.
Dopo un inizio di studio i gialloblu regalano, ancora una volta, il vantaggio agli avversari e di fatto finiscono la loro partita. Stec sbaglia una rimessa a centrocampo e fa partire il contropiede di Joelinton che scarta Riegler e segna lo 0-1. Strebinger salva su un tiro ravvicinato di Balic e sulla ripartenza il Rapid raddoppia. Huber stende in area Schobesberger e per l’arbitro Cristopher Jager è rigore che Schwab trasforma senza problemi.
La ripresa è semplice accademia e si apre con il primo gol di Berisha che ben servito dal solito Schobesberger salta Riegler e insacca. A dieci minuti dalla fine, a partita già archiviata, Joelinton inspiegabilmente simula un intervento di Huber e riceve un altro rigore. Ma siccome “San Giovanni non fa inganni” il tiro del brasiliano dal dischetto serve solo a far esibire Riegler per una grande parata. Il Sankt Pölten perde la pazienza e Rasner entra durissimo su Bolingoli-Mbombo e viene giustamente espulso. Nel finale Joelinton prima di testa su cross di Auer e poi Schwab con un bellissimo stop e tiro su lancio di Hofmann chiudono la sfida sullo 0-5.
La lotta per il titolo è ormai compromessa per il Rapid, ma dalle parti di Hütteldorf ci si augura un 2018 ben più sereno.

Austria Vienna-Sturm Graz 1-0
Nella letterina per Babbo Natale di Fink c’è la disperata supplica di riavere parte dei propri titolari infortunati e magari un 2018 senza così tanti guai fisici. Lo Sturm invece scende in campo già certo del primo posto ma vuole allungare nel giorno dell’addio di Foda.
I viola giocano con un 4-2-3-1 con Friesenbichler unica punta, mentre i bianconeri cambiano modulo e tornano al vecchio 3-4-3 con Röcher, Alar e Potzmann in attacco.
Primo tempo avaro di emozioni con lo Sturm che scalda le mani a Pentz con tiri innocui e che perde per infortunio Röcher dopo un bruttissimo intervento di Friesenbichler che incredibilmente non viene nemmeno ammonito.
L’Austria gioca per il pareggio e si vede ma a sorpresa passa in vantaggio. Holzhauser calcia dalla bandierina per Serbest che gira bene di testa in porta. Siebenhandl respinge male e colpisce Koch e Alar, nel tentativo di spazzare sulla linea, sbaglia a deviare la palla e insacca nella sua porta. Gli stiriani reagiscono ed è Koch a suonare la carica ma da pochi passi spara alle stelle una facile occasione. Zulechner, subentrato a Röcher, ha una splendida occasione per il pareggio quando si trova a tu per tu con Pentz. Il centravanti ex di giornata aspetta la prima mossa del giovane portiere che però è bravissimo a rimanere in piedi fino all’ultimo e a deviare. L’Austria si difende bene e prova a ripartire in contropiede ma Pires sciupa due ghiotte occasioni per raddoppiare ma per lo Sturm non c’è più tempo.
Finisce in festa un contraddittorio 2017 dell’Austria Vienna dove da outsider a maggio ha ottenuto un’inattesa seconda piazza mentre oggi riconquista un misero sesto posto. Foda sperava di chiudere in un altro modo la sua avventura con lo Sturm ma ha mantenuto la sua promessa di lasciare da capolista. Chissà a febbraio cosa cambierà con Heiko Vogel

20 giornata
Admira Wacker-Altach 3-1
Austria Vienna-Sturm Graz 1-0
Mattersburg-Wolfsberger 5-1
Red Bull Salisburgo-Lask Linz 0-0
Sankt Pölten-Rapid Vienna 0-5

Classifica
1.Sturm Graz 44
2.Red Bull Salisburgo 43
3.Rapid Vienna 34
4.Admira Wacker 31
5.Lask Linz 27
6.Austria Vienna 26
7.Altach 25
8.Mattersburg 21
9.Wolfsberger 16
10.Sankt Pölten 7

Francesco Domenighini

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