Il Manchester City ci riprova: Arzani, dopo il Celtic, in prestito all’Utrecht

Non è la prima volta che squadre della Premier girino in prestito i loro talenti in Eredivisie: il campionato olandese è perfetto per far sbocciare le caratteristiche di giovani promettenti. Il Manchester City, in passato, parcheggiò Unal al Twente: questa volta, invece, è il turno di Daniel Arzani che è stato acquistato dall’Utrecht. Il centrocampista non ha colpito al Celtic e Citizen vogliono dargli l’ultima possibilità di mettersi in mostra.

VAN DEN BROM HA UN NUOVO TALENTO AL SUO ARCO: ARZANI È IL RIFORZO GIUSTO PER IL CENTROCAMPO

Daniel Arzani, classe ’99, è un giocatore iraniano naturalizzato australiano ed è proprio nel nuovissimo continente che ha iniziato a tirare i primi calci al pallone. Nel 2015 entra a far parte delle giovanili del Sidney Fc per poi cambire immediatamente squadra l’anno successivo, aggregandosi ai Melbourne City che avevano deciso di puntare maggiormente sul ragazzo.

Arzani nasce centrocampista dotato di un’ottima velocità e una buona tecnica: si sa inserire facilmente nelle maglie avversarie, regalando profondità ed alternative alla manovra. Essendo sotto la stessa proprietà del Manchester City, gli inglesi hanno subito notato le buone qualità del giovane e hanno deciso di prelevarlo dopo 2 anni, 24 incontri e 2 realizzazioni. L’arrivo in Europa è importante per qualunque calciatore, ma l’essere cresciuto in un campionato più debole non ha permesso alla dirigenza biancoceleste di tenerlo saldo in prima squadra on con l’Under 23. L’occasione migliore era quella di darlo in prestito e il Celtic venne identificato come il club migliore per far sbocciare definitivamente tutte le sue caratteristiche. Peccato che la Scottish Premiership non abbia dato molte chances al centrocampista: gli scozzesi lo hanno tesserato nel 2018, ma in 2 anni ha disputato solamente 2 gare, non contribuendo minimamente ai successi della società.

Questa situazione non è piaciuta al Manchester City che ha richiamato Arzani alla base e lo ha dirottato verso un torneo che potesse valorizzarlo facendolo giocare costantemente: quale miglior palcoscenico dell’Eredivisie? A farsi sotto è stato l’Utrecht di Van den Brom, pronto a strappare un qualificazione in Europa dopo la beffa avuta con la sospensione del campionato a causa del COVID. I biancorossi sono stati esclusi a favore del Willem II con 3 punti di vantaggio guadagnati con 90 minuti in più sulle spalle: la KNVB e la UEFA non hanno accolto il ricorso del club che ha dovuto rinunciare ai campi internazionali. Con la nuova stagione non si vuole correre lo stesso pericolo e la rosa deve essere rinforzata con gli uomini giusti: il centrocampista è perfetto per il 3-4-3 o il 4-3-3 del tecnico che vuole un calcio veloce e verticale. La sua padronanza di palleggio e i suoi inserimenti gli permettono di poter occupare il ruolo di incursore (come interno di centrocampo sia a destra che a sinistra). Le sue accelerazioni e la sua tecnica possono dare degli strappi difficili da ricucire per gli avversari: con l’Australia è gi diventato un punto fermo, adesso si aspetta la consacrazione con un club.

 

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