Meunier e la pesante eredità di Hakimi

Ottantaquattro presenze in Ligue One, diciassette in Champions League e la voglia di dimostrare il proprio valore dopo esser stato scaricato, senza troppi problemi, dal PSG; questo il bagaglio con cui Thomas Meunier, dal prossimo primo luglio, si presenterà al Signal Iduna Park. Il giocatore, infatti, ha firmato un contratto di quattro anni con il club tedesco e avrà il difficile compito di non far rimpiangere Hakimi; l’esterno marocchino, valutato sessanta milioni dal Real Madrid, non sarà riscattato dal Dortmund. Le Wespen, in vista della prossima stagione, hanno messo a segno il primo colpo con l’obiettivo di costruire una rosa in grado di detronizzare il Bayern Monaco.

Meunier, un esterno diverso per Lucien Favre

Dalla prossima stagione la coppia di terzini del Dortmund sarà Guerreiro-Meunier con il secondo a dare un’impronta completamente diversa al gioco offensivo del BVB; l’esterno belga, in primis, è dotato di un fisico più imponente e questo lo porta ad essere meno incisivo per quanto riguarda l’accelerazione, sicuramente meno devastante di quella di Hakimi. Diversi i ruoli ricoperti dal classe 1991: nel PSG ha giocato da terzino destro con una costante propensione alla fase di spinta mentre in nazionale viene impiegato come esterno di un centrocampo a quattro. Dotato di personalità ed abile nel dribbling, ama duettare con l’ala di riferimento o con il centrocampista per poi accentrarsi ed entrare in area di rigore; la sua stazza fisica gli permette di essere determinante sulle palle inattive. Personalità, dribbling, duetta con l’ala di riferimento o con centrocampista ama accentrarsi per entrare in are di rigore. Importante anche sulle palle alte.

Per quanto riguarda la fase difensiva è dotato di un buon senso tattico; i suoi problemi si manifestano quando è obbligato a fronteggiare giocatori veloci in campo aperto e questo è un aspetto su cui Meunier deve lavorare visto il gioco del Dortmund.

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