Milan, piove anche sui conti: si profila un rosso da 25 milioni nel bilancio 2024/25

Milan, Leao in finale di Coppa Italia Immagine | Ansa
Dopo due esercizi in utile, il club rossonero rischia di chiudere in perdita. Il peso dell’assenza in Champions e l’ombra di un’estate con pochi margini di manovra
Il Milan si prepara a chiudere una stagione tutt’altro che memorabile non solo sul campo, ma anche nei numeri del bilancio. Secondo quanto riportato da Calcio & Finanza, portale specializzato in economia sportiva, il club rossonero sarebbe destinato a registrare un deficit di circa 25 milioni di euro nell’esercizio 2024/2025, che si chiuderà ufficialmente il prossimo 30 giugno.
Si tratterebbe del primo passivo dopo due esercizi chiusi in utile, un segnale che qualcosa nella macchina rossonera ha iniziato a scricchiolare. A pesare è un mix pericoloso: da una parte i costi in crescita, dall’altra i ricavi in calo. E in mezzo, l’assenza pesantissima della Champions League.
Tonali non basta più
Nella stagione precedente, il Milan aveva potuto contare su una plusvalenza significativa legata alla cessione di Sandro Tonali al Newcastle, che aveva gonfiato la voce “proventi da calciomercato”. Ma quest’anno, salvo colpi last-minute nella finestra di mercato extra prevista per i club qualificati al Mondiale per Club (1-10 giugno), quella voce rischia di restare piatta.
E con le coppe europee saltate, il Diavolo perde anche le entrate garantite dalla UEFA, che tra premi partecipazione, bonus risultati e incassi da stadio, potrebbero valere circa 80 milioni di euro.
Effetto Champions: quando l’assenza si sente
Il Milan, che solo un paio di anni fa aveva raggiunto le semifinali di Champions League, quest’anno paga a caro prezzo l’eliminazione precoce e, soprattutto, la mancata qualificazione per la prossima edizione.
Oltre all’impatto diretto sul bilancio, l’assenza dalla vetrina europea rischia di indebolire anche i rapporti con gli sponsor, molti dei quali prevedono bonus legati alla visibilità internazionale. E se da un lato la società può ancora provare a rimettere in equilibrio i conti con una cessione strategica, dall’altro il segnale è chiaro: senza Europa, anche la sostenibilità economica viene messa alla prova.
Un’estate complicata all’orizzonte
L’impressione è che il Milan sia atteso da un’estate di grande riflessione, dentro e fuori dal campo. Il ciclo avviato da Maldini e Pioli, che aveva riportato lo scudetto a San Siro nel 2022, sembra definitivamente chiuso. Ma rilanciarsi, senza Champions e con un bilancio da sistemare, sarà tutt’altro che semplice.
Per RedBird, il gruppo proprietario, il prossimo mercato sarà un banco di prova: serviranno idee, intuizioni e forse qualche sacrificio. Perché tra campo e conti, il Milan 2025/2026 rischia di iniziare in salita.