Mondiale 2022, Qual. Africa: ecco tutti i verdetti e le 5 nazionali in Qatar

Anche in Africa si chiudono le qualificazioni al prossimo Mondiale in Qatar: gli ultimi 5 scontri diretti hanno dato il nome delle nazionali che andranno a difendere l’onore del continente africano. Tra le tante mancanze ci sarà l’Egitto di Salah e la Nigeria di Osihmen, sconfitte rispettivamente da Senegal e Ghana. Ad unirsi alle due ci sono anche Marocco, Tunisia e Camerun: il tabellone è ormai completo e si aspetta solo il sorteggio dei gruppi per la manifestazione calcistica più importante del globo.

AFRICA, ECCO CHI PARTECIPERÀ AL MONDIALE: SENEGAL, GHANA, CAMERUN, MAROCCO E TUNISIA

Il tabellone del Mondiale è finalmente completo con tutte le partecipanti al loro posto: dopo la delusione europea che vedrà fuori la nazionale italiana, si completa anche la lista delle rappresentanti del continente africano. Anche qui, tante assenze eccellenti come l’Egitto, la Nigeria o l’Algeria ma anche tante conferme con Camerun, Ghana, Marocco, Tunisia e Senegal.

Partiamo dalla gara che ha fatto più chiaccherare in assoluto, quella tra Egitto e Senegal: dopo l’1-0 dell’andata, i faraoni perdono con il medesimo risultato nei 90 minuti regolamentari per mano di Dia che sigla la sua marcatura dopo appena 3 giri di orologio. Il risultato reggerà fino al 120′ senza che nessuna delle due nazionali riesca ad imporsi sulla rivale. Dal dischetto accade l’inaspettabile: dagli spalti, una quantità incredibile di laser inizia a puntare i giocatori egiziani che vengono palesementi distratti al momento della conclusione. L’arbitro ha provato in tutti i modi a far rispettare le regole, ma i tifosi non hanno cessatto l’attacco con le luci verdi: al termine dei lotteria sono 3 gli errori dell’Egitto rispetto si 2 del Senegal. Anno da dimenticare per Salah che ha visto la Coppa d’Africa sfumare in finale e il Mondiale scappare all’ultima gara utile dopo la vittoria del match d’andata.

Altra assente importante sarà la Nigeria che non mancava da una competizione mondiale dal 2006, anno del trionfo italiano.

Ghana Mondiale
Photo by PIUS UTOMI EKPEI/AFP via Getty Images

I biancoverdi, guidati da Osimhen, non vanno oltre l’1-1 in casa contro il Ghana dopo lo 0-0 dell’incontro d’andata. Per la regola della realizzazione in trasferta, i ghanesi possono esultare e ringraziano il momentaneo vantaggio di Partney pareggiato, 10 minuti dopo, da Troost-Ekong: beffa per l’attaccante del Napoli che si vede annullare un gol dal VAR per una posizione di fuorigioco. Tanta delusione per i nigeriani che tornano ad essere assenti da un torneo internazionale. Situazione simile per l’Algeria che crolla ai supplementari contro il Camerun, precisamente al quarto minuto di recupero, al 124′. Dopo l’1-0 dell’andata, gli algerini partono male e si trovano subito in svantaggio per la rete di Choupo-Moting: nella ripresa il pari porta la firma di Slimani, ma il VAR annulla per per fuorigioco. Ai supplementari è ancora la tecnologia ad cancellare l’1-1 dei padroni di casa: sempre Slimani viene puntito per un fallo di mano non visto dal direttore di gara. L’incontro sembra maledetto per l’Algeria che trova l’1-1 al 118′ con Touba: la gioia però si cancella all’ultimo instante con la marcatura vincente di Toko Ekambi in extremis. Il centro permette al Camerun di volare in Qatar con Onana che andrà difendere la porta della sua nazione già da calciatore dell’Inter.

 

Marocco Mondiale
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Chiudiamo con il Marocco e con la Tunisia: i marocchini hanno vita facile contro la Repubblica Democratica del Congo, sconfitta con un pesante poker. Una doppietta di Ouhani, una rete e un assist di Tissoudali e il 4° centro di Hakimi, chiudono presto i conti per un match a senso unico e che non ha mai visto i congolesi protagonisti: a rendere il passivo meno pesante ci pensa Malango Ngita nei minuti finali di partita. Anche la Tunisia accede al Mondiale con il minimo sforzo e la massima resa: dopo l’1-1 all’andata sul campo del Mali, ai tunisini basta uno 0-0 in casa per poter strappare il pass per la fase ai gironi del Qatar.

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