Alfredo Morelos domina l’atipica classifica marcatori della Scottish Premiership

Le prime sei giornate di Scottish Premiership ci hanno regalato un’atipica classifica marcatori, nelle prime quattro posizioni non vi è infatti alcun calciatore del Celtic. A dominarla troviamo Alfredo Morelos dei Rangers con 6 reti, al secondo gradino con una realizzazione in meno vi sono a pari merito Michael O’Halloran protagonista di un buon avvio di stagione come il suo St Johnstone e Louis Moult del Motherwell autore anche di un assist, chiude il podio Anthony Stokes dell’Hibernian che sta trovando riscatto dopo una stagione sottotono.

Alfredo Morelos è senza dubbio una delle poche note positive di questo inizio di stagione dei Rangers, cominciata con la tragica eliminazione dai preliminari di Europa League subita per mano del Progrès Niederkorn, squadra lussemburghese che in campo internazionale non aveva mai sperimentato la gioia della vittoria, e proseguita in modo altalenante in Premiership nonostante l’attuale terzo posto in classifica, già però a cinque lunghezze dagli acerrimi rivali del Celtic. Il classe 1996 è stato fortemente voluto in estate dal tecnico Pedro Caixinha che ha fatto spendere un milione di sterline alla dirigenza dei Gers per portarlo a Glasgow da Helsinki dove in un anno e mezzo ha segnato trenta reti nella Veikkausliiga, dodici in Coppa, tre in Coppa di Lega e quattro nei preliminari di Europa League.

L’attaccante con l’apparecchio hai denti è alto un metro e 77, è molto tecnico palla al piede tanto da risultare ambidestro e fa dell’agilità e della potenza i suoi punti di forza, oltre ad essere molto intelligente nell’attaccare gli spazi, qualità che in Colombia gli sono valse il soprannome di “el bufalo”.

Con la sua fantastica media realizzativa di un goal ogni 71 minuti, Morelos si candida ad essere il maggior pericolo per i Celtic nel primo Old Firm della stagione, il quattrocentonovesimo della storia, sabato prossimo alle 13.00 a Ibrox Park, nel tentativo di riavvicinare la vetta e anche di farsi notare dal commissario tecnico colombiano José Pekerman in vista dei prossimi Mondiali in Russa dove potrebbe realizzare il sogno di giocare al fianco del suo idolo di infanzia Radamel Falcao.

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