Ancora Kroos: il Real risponde al Barcellona

Manita del Barcellona, manita del Real Madrid. La risposta dei blancos non si fa attendere, ed ora Zidane vola secondo con una gara in meno, proprio come i blaugrana. Protagonista della serata, come nella scorsa settimana in Champions League, è stato Toni Kroos. Il tedesco ha dominato in lungo e in largo il centrocampo, dando ritmo al gioco, dettando soluzioni offensive pericolose ed inserendosi. Quest’ultima, forse, la novità che certamente fa ben sperare i tifosi del Madrid: un Kroos meno regista e più incursore.

L’attitudine del Campione del Mondo del 2014 nel dare le geometrie a centrocampo sta passando in secondo piano durante questa seconda era Zidane: Toni resta sempre un metronomo impeccabile per i meccanismi del Real, ma pare si conceda qualche presenza in più nell’area avversaria. Lo sanno bene i difensori dello sfortunato Leganés, impotente davanti all’arsenale blancos in quel del Bernabeu: una sfida, in sostanza, mai in discussione. La rete di Kroos arriva all’ottavo minuto, su assist di Benzema: il taglio del tedesco sul primo palo sorprende la retroguardia avversaria, e la deviazione vincente si insacca sul palo opposto.

Il proseguo è un mix di lanci, disimpegni e filtranti al bacio: il solito, vecchio, Toni Kroos. Che si concede più di una pericolosa conclusione dalla distanza, a dimostrazione di come, il ragazzo, sia più che mai in fiducia.

Tanto criticato nella scorsa stagione, ad oggi l’ex Bayern si è ripreso il centrocampo madrileno e gli applausi scroscianti del suo pubblico, in piedi al momento della sua sostituzione. Il 5-0 finale non è altro che il logico epilogo di un Real sempre più conscio dei propri mezzi, dopo un’annata anonima: i senatori in camiseta blanca stanno vivendo una seconda giovinezza. Questa li diverte, fa divertire e, soprattutto, li rende ciò per cui sono stati scelti per la causa del Real: armi spietate.

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