
La Salernitana fa ricorso al TAR per essere ripescata in Serie B | Instagram @ussalernitana1919official - Footbola
La Salernitana non ci sta e ci prova fino in fondo: chiesto al TAR il ripescaggio in Serie B. Vediamo la vicenda nel dettaglio
La Salernitana non si arrende e porta la sua battaglia sul doppio fronte della giustizia sportiva e di quella amministrativa. Come riportato da SalernoToday, il club campano ha ufficialmente depositato un ricorso al TAR del Lazio, attraverso il proprio team legale composto dai professori Francesco Fimmanò, Rino Sica e Federico Dinelli. Al centro della contesa, il danno derivante dalla disputa dei playout contro un avversario diverso da quello inizialmente designato, nonché la richiesta di ripescaggio in Serie B.
I motivi delle proteste della Salernitana: playout rinviato e avversario cambiato
La vicenda nasce lo scorso 19 maggio, quando la Salernitana avrebbe dovuto affrontare il Frosinone allo stadio Arechi. Tuttavia, a poche ore dal fischio d’inizio, la Lega B ha sospeso l’incontro tramite il comunicato ufficiale n. 211, senza fornire – secondo quanto contesta il club – un riscontro formale sul deferimento del Brescia, coinvolto nella vicenda dei presunti crediti fiscali inesistenti utilizzati per regolarizzare i pagamenti a Inps e Irpef.
Una sospensione che ha alterato gli equilibri e portato la Salernitana a sfidare un avversario diverso, compromettendo – a detta della società – il corretto svolgimento del confronto salvezza. Da qui la decisione di chiedere non solo un risarcimento danni, ma anche la riammissione in Serie B con un format a 21 squadre, ipotesi già respinta dal Collegio di Garanzia del CONI ma rilanciata ora davanti al TAR.
Gravina: “Capisco la frustrazione, ma le regole vanno rispettate”
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina, in un’intervista rilasciata a Il Mattino: “Capisco la frustrazione, ma le regole vanno rispettate. Il playout si doveva giocare. La Salernitana ha presentato un’unica richiesta, cercando di sfruttare la situazione per chiedere una Serie B a 21 squadre, cosa che le norme non consentono”.
Gravina ha inoltre precisato che la Lega B, guidata dal presidente Mauro Balata, ha regolarmente informato la società granata della decisione, confermando successivi colloqui diretti con il presidente Iervolino e l’ad Milan per chiarire la situazione.
“Ho avuto l’impressione che qualcuno abbia cercato un pretesto per giustificare il mancato raggiungimento dell’obiettivo, che era alla portata. È irresponsabile cercare colpe altrove”, ha concluso Gravina, stigmatizzando anche gli episodi di tensione registrati all’Arechi.
Estate calda tra aule e ricorsi
In attesa della pronuncia del TAR, la Salernitana si prepara a un’estate rovente, tra udienze, carte bollate e attese decisionali. Sullo sfondo, resta l’amarezza per una retrocessione contestata e una realtà calcistica importante che ora cerca riscatto attraverso le vie legali. La sensazione è che la vicenda sia tutt’altro che chiusa.