Atlético Madrid e Levante si sono sfidate per la seconda volta in tre giorni: dal recupero della seconda giornata d’andata al match odierno, valevole per il girone di ritorno. Un doppio confronto decisamente negativo per l’Atleti, visto il solo punto guadagnato.
Le granotas sono arrivate a Madrid col merito di aver riaperto, di fatto, la Liga: l’1-1 maturato in settimana ha tenuto Real e Barcellona in scia ai colchoneros, scesi al Wanda Metropolitano decisi a migliorare la scialba prestazione offerta in settimana. La foga e la conseguente confusione hanno però offuscato le idee all’Atlético: il Levante ha saputo essere solido ma elastico, trovando bene la verticale sul comandante Morales. Proprio il capitano dei valencianos si è reso protagonista di due ghiotte occasioni non finalizzate: un campanello d’allarme per Simeone, che ha quindi cominciato ad alzare il baricentro del suo Atleti. Qualche conclusione dalla distanza e nulla più, così il Levante ha trovato il vantaggio ribaltando ancora una volta il campo: Morales, con le deviazioni fondamentali di Felipe ed Hermoso, ha trovato l’undicesima rete in campionato ed il vantaggio delle granotas.
Atlético che ha ripreso il secondo tempo con il vantaggio fortunoso ma non immeritato del Levante: in cattedra è dovuto salire Suarez, che ha guidato l’arrembaggio dei colchoneros. Tante le occasioni sciupate, con Simeone a ridisegnare il suo undici per trovare quanto prima il pari e Paco Lopez in apnea per l’intera ripresa. Il protagonista è stato Dani Cardenas: tante le parate del canterano del Real che, scelto a sorpresa per la trasferta di Madrid, ha raggiunto la doppia cifra di interventi. Il finale è forse stato il meno prevedibile che si potesse pronosticare per una squadra del Cholo: anima venuta meno e tutti i singoli a cercar la giocata decisiva. Anche Oblak, chiamato a salire sull’ultimo corner, è dovuto capitolare al conseguente, efficace, contropiede ospite, che allo scadere ha trovato perfino lo 0-2 con de Frutos.
Il Levante diventa dunque la seconda squadra a battere l’Atlético Madrid in Liga, dopo il Real, riuscitoci più di due mesi fa nel derby: i granotas si sono trasformati nella bestia nera dei colchoneros, che in settimane così trafficate d’impegni hanno sciupato quel vantaggio monstre accumulato sulle rivali, che ora possono rifarsi sotto ai colchoneros.
