Dai fasti di 22 anni fa alla retrocessione di oggi in League One: il lento declino del Blackburn

Quella stagione da sogno di 22 anni fa chiusa con la vittoria della Premier League grazie anche alle 34 reti di Alan Shearer, appare oggi ormai lontanissima per il Blackburn dopo la retrocessione in League One scaturita dall’ultimo turno di Championship. Alla squadra di Tony Mowbray, subentrato nel mese di febbraio ad Owen Coyle, non è bastata infatti la vittoria per 3 a 1 sul campo del Brentford per il contemporaneo successo del Nottingham Forest che ha portato le 2 formazioni ad avere gli stessi punti, ma con la differenza reti dalla parte del Forest. L’avvio di campionato del Blackburn è stato subito in salita  con 5 sconfitte nelle prime 7 partite e la prima vittoria che è arrivata solamente nell’ottavo turno. Il cambio di guida tecnica non ha portato i benefici sperati anche se alla fine solo la differenza reti ha condannato i Rovers.

Così a distanza di 37 anni il club del Lancashire torna nella terza serie inglese dopo aver disputato 11 campionati consecutivi in Premier League, retrocedendo in Championship nel 2012. I Rovers stabiliscono così un primato che di certo non sarà un vanto per i propri tifosi; per la prima volta nella storia del calcio inglese un club che ha vinto la Premier finisce in League One. Le 5 stagioni in Championship hanno fatto registrare come miglior risultato un ottavo posto nel 2013/2014 sotto la guida tecnica di Gary Bowyer, mentre nel campionato scorso il Blackburn ha chiuso il campionato al quindicesimo posto. Ora i tifosi dopo questa cocente delusione tornano con maggior forza a chiedere un passo indietro alla proprietà indiana del club che ha acquistato la maggioranza nel 2010, ma che oltre a risultati tecnici scadenti ha accumulato pesanti debiti per le casse societarie già non molto floride. Peraltro il malcontento e la sfiducia che si sono creati attorno ai vertici societari ha portato un sensibile calo di spettatori nello storico impianto di Ewood Park, contribuendo a creare un clima che non ha certo aiutato una squadra in grande difficoltà. Quale futuro possa esserci per un club che comunque può vantare in bacheca 3 campionati, 6 Fa Cup e 1 coppa di lega, risulta difficile prevederlo. Certo è che servirà chiarezza e unità d’intenti tra tutte le componenti per cercare di ripartire dopo la batosta della retrocessione seguendo fedelmente il motto del club….Arte et Labore

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