Le quattro meraviglie del Flamengo: San Lorenzo umiliato

La partita più attesa della settimana di Copa Libertadores l’ha vinta il Flamengo. Anzi, non l’ha vinta, l’ha dominata. Il San Lorenzo è stato in partita solo all’inizio con piccole dimostrazioni di coraggio, non di forza ma poi la gara del Fla si è trasformata in un ballo e il tappeto rosso per la vittoria è stato steso senza aspettare troppo.

Il primo tempo di base ha visto un equilibrio piuttosto forte con occasioni buone aduna parte e dall’altra: il palo di Everton per il Rubronegro, il gran colpo di testa di Montoya per il San Lorenzo.

La differenza c’è stata nella ripresa e non solo per i 4 gol arrivati nel giro di 40′. Il Ciclón non aveva più gambe, gioco e idee, il Flamengo ha banchettato dopo il gol del vantaggio fino ad arrivare ad una vittoria che farà piuttosto rumore.

La apre il solito Diego, autore di un calcio di punizione delizioso sul quale Torrico forse poteva disimpegnarsi meglio. Poi il raddoppio, una autentica sassata di Trauco che non lascia spazio al portiere azulgrana e spegne definitivamente la luce per la squadra di Aguirre.

Nei venti minuti finali c’è spazio anche per il gol del neo acquisto Romulo, arrivato dalla Russia da poco e possibile giocatore da salto di qualità per il Fla, con un colpo di testa sul secondo palo, e per Gabriel, giocatore che è entrato a partita in corso con un impatto devastante.

Nel mezzo anche un calcio di rigore sbagliato da Guerrero sul 3-0 con grandissima risposta di Torrico.

Nel complesso prova superba del Flamengo nella ripresa con una dimostrazione di forza e superiorità impressionante: Diego ed Everton dominano la scena, Gabriel entra alla grande a partita in corso e anche dopo l’infortunio di Mancuello c’è Zé Ricardo pronto a trovare una soluzione di altissimo livello. Così il Flamengo può ambire a risultati importanti in questa Copa Libertadores, soprattutto se dovesse riuscire a superare da prima un girone difficilissimo come il Gruppo 4.

Dall’altra parte esce totalmente ridimensionato un San Lorenzo che appare sempre più debole: le avversarie sono molto forti e con questa condizione Aguirre non potrà trascinare molto in là i suoi. Ovviamente l’astinenza da campionato ha inciso tanto ma questa falsa partenza rischia di condizionare il cammino sia da un punto di vista di classifica che da quello del morale.

Il primo big match di questa Libertadores è stato un partitone ma lo ha giocato una squadra sola: O Flamengo.

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