Borussia Dortmund, il bel gioco non basta: servono i goal

Cade ancora il Borussia Dortmund; nell’andata degli ottavi di Champions League, infatti, è il Benfica ad avere la meglio con il punteggio di uno a zero. Nulla che non possa essere ribaltato nel match di ritorno ma quello che preoccupa è il goal, o meglio il non fare goal. I ragazzi di Tuchel rispetto faticano immensamente a trovare la via della rete ed è un problema che va avanti da parecchio tempo. Se poi il tuo uomo migliore fallisce anche la più ghiotta delle occasioni (il calcio di rigore) ecco che il risultato non può che essere la sconfitta. L’otto marzo al Signal Iduna Park le Wespen dovranno ritrovare la loro vena realizzativa se non vogliono dire prematuramente addio alla Champions League.

Dortmund, cercasi goal

Quando al minuto cinquantotto Aubameyang ha fallito il calcio di rigore (tirato centrale con la speranza, inutile, che il portiere battezzasse un angolo) la gara del Dortmund è finita perché in quel momento si è capito che non era serata. Ultimamente, però, le giornate no per il Borussia iniziano ad essere tante; oltre alla solita mancanza di continuità i ragazzi di Tuchel faticano tremendamente a trovare la via della rete e, con tutto il potenziale offensivo a disposizione, è un paradosso. Aubameyang, SchurrleDembele, Reus, Gotze, Mor (gli ultimi due questa sera non erano disponibili per problemi muscolari) rappresentano un ventaglio di possibilità offensive che poche altre squadre possono permettersi; eppure il goal stenta ad arrivare. Perché? Poca cattiveria sotto porta: il Borussia spreca veramente troppe occasioni e, se in Bundesliga qualche volta può non risultare determinante (vedi la gara con il Lipsia), in Champions questi errori li paghi. Passare il turno non è impresa impossibile per gli uomini di Tuchel che al ritorno avranno uno stadio colorato di giallonero a supporto ma per andare avanti bisogna fare almeno due goal, quelli che in questo momento il Borussia non riesce a trovare.

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