Feyenoord a rallentatore con l’Ado den Haag: terzo pari in 5 partite

Il Feyenoord continua il suo momento nero, pareggiando anche in casa dell’Ado Den Haag e recuperando lo svantaggio nei minuti finali. Van Bronckhorst trema, ma il punto guadagnato lo salva da un clamoroso esonero che sarebbe giunto con la sconfitta. Jorgensen ritrova la via del gol, ma non basta per i Rotterdamers che vedono la vetta allontanarsi ancora di più in attesa della partita del Psv contro il Twente.

FEYENOORD, DIFFICILE REPLICARE L’IMPRESA AL TITOLO

Il Feyenoord soffre e riesce a strappare un pari importante contro l’Ado Den Haag che salva, momentaneamente, la panchina del tecnico di Rotterdam. Van Bronckhorst non riesce a trovare il bandolo della matassa e continua in un periodo nero di risultati, che non esalta nel giusto modo i campioni d’Olanda. La difesa traballa e non è ancora al 100% con tanti uomini fuori ruolo, mentre l’attacco resta evanescente e poco incisivo, nonostante Jorgensen abbia ritrovato la via del gol.

Terzo pareggio in 5 gare con l’8° punto guadagnato e un primato che potrebbe allontanarsi ancora di più: tutto dipende dalla capolista Psv contro il Twente, gara che chiuderà l’undicesimo turno di Eredivisie. Prima della sosta, i biancorossi possono tirare un sospiro di sollievo e riorganizzarsi per la ripresa del campionato prima dello stop invernale di un mese. Ci sono tantissimi problemi da sistemare anche se, oggi, il Feyenoord ha dimostrato grinta e cattiveria soprattutto nell’andare ad agguantare un prezioso 2-2 nel finale. Il capocannoniere della scorsa stagione, apre le marcature e si sblocca dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo da gioco per circa 30 giorni. Un elemento fondamentale per i meccanismi offensivi che devono essere nuovamente oliati. I laterali d’attacco non spingono come dovrebbero e lasciano spesso la punta da sola e in balia della difesa avversaria. Se gli avversari si chiudono velocemente, gli 11 di Rotterdam, trovano troppa difficoltà nello scardinare il fortino nemico e si limitano ad un possesso palla stelire e privo di pericolosità. La vera nota dolente, però, giunge dalla difesa: 7 gol negli ultimi 5 incontri che sottolinea come il Feyenoord debba ritrovarsi soprattutto dietro. L’assenza di Botteghin è un vero e proprio macigno e Tapia e St. Juste non sembrano essere la soluzione migliore. I ragazzi hanno fatto notare la difficoltà di posizionamento e di marcatura, regalando troppo spazio agli attaccanti avversari.

Van Bronckhorst ha così raccimolato il terzo pareggio nelle ultime 4 gare, prive di vittoria e con una sonora sconfitta nel Klassieker contro l’Ajax per 4-1 proprio al De Kuip. La cattiveria e la grinta della scorsa stagione sembrano essere sparite e hanno ridimensionato una rosa che può ambire a grandi risultati, soprattutto in Olanda. La Champions è stata disastrosa con un ultimo posto senza repliche nel girone e la Coppa d’Olanda resta l’unico vero obiettivo al momento. La classifica parla chiaro: il Psv dista 9 punti con un incontro in meno e il gap potrebbe aumentare dopo il match contro il Twente. Van Bronckhorst ha tutto il tempo per sistemare la sua formazione e sperare che il divario non diventi incolmabile per tentare una miracolosa rimonta.

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