La porta del Liverpool torna a parlare spagnolo: Adrian sulle orme di Reina

Il Liverpool ha un nuovo vice Alisson; i Reds hanno ingaggiato infatti il portiere spagnolo classe 87′ Adrian, svincolatosi dal West Ham a giugno. Il nuovo estremo difensore alla corte di Klopp prenderà il posto del belga Mignolet tornato in patria al Bruges.

Adrian San Miguel Del Castillo arriva ad Anfield Road dopo sei anni passati a Londra, sponda West Ham, dove fin da subito ha instaurato un feeling speciale con i tifosi degli Hammers. Stagione dopo stagione ha sempre dovuto lottare per conquistarsi il posto da titolare, fino all’arrivo del polacco Fabianski che lo ha scalzato definitivamente, facendogli maturare, a malincuore, la decisione di lasciare gli amati colori claret & blue. Colori amati sì, ma senza dubbio mai come quelli di una delle due principali squadre della sua città d’origine: il Betis Siviglia. Con la casacca dei Béticos, Adrian ha passato ben 11 anni tra nelle giovanili fino all’approdo in prima squadra, dove però rimase una sola stagione prima del trasferimento in Premier League.

Per i tifosi dei campioni d’Europa in carica, vedere un portiere spagnolo tra i pali fa subito venire alla mente un altro estremo difensore iberico piuttosto popolare dalle parti di Anfield: Pepe Reina. L’attuale portiere del Milan, pur vincendo tre trofei minori rispetto ad una vittoria della Premier o della Champions League, è una vera e propria istituzione tra i sostenitori dei Reds dal suo arrivo nella città dei Beatles nel 2005. Otto stagioni intense che hanno visto il picco più alto nella semifinale di Champions del 2007, dove Reina neutralizzando i rigori di Geremi e Robben, ha permesso al Liverpool di eliminare il Chelsea conquistando la finale poi persa col Milan.

Per Adrian è indiscutibilmente il momento più alto della propria carriera, dove ancora una volta partirà da secondo, ma con la consapevolezza che questa volta sarà un’impresa titanica scalzare quello che attualmente viene ritenuto a pieno titolo il portiere più forte del mondo. In fondo a 32 anni, vestire la maglia di un club così prestigioso con la prospettiva di lottare per conquistare più trofei possibili, potrebbe essere un buon compromesso per accettare il ruolo di vice.

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