Il Psv prova a tenere il passo: De Jong spinge la rincorsa alla capolista

Riprendere l’Eredivisie e il Psv non sbaglia il ritorno in campo: i Boeren vincono per 4-2 a Nimega e provano ad inseguire un Feyenoord che non sembra avere rivali. Il successo, targato De Jong, permette di accorciare sulla capolista che dista solo 5 lunghezze ma con una partita in meno con i Rotterdammers impegnati nel delicato derby contro lo Sparta. Anche l’Ajax, superato di un punto, può rispondere contro gli Eagles e un trionfo riporterebbe i campioni d’Olanda al 2° posto. Van Nistelrooij vuole dare un senso alla stagione e questa ultima parte sarà fondamentale per le ambizioni del club di Eindhoven.

L’ATTACCO CONVINCE, LA DIFESA MENO: IL PSV PROVA A RINCORRERE IL FEYENOORD

Il ritorno sul campo, dopo una sosta per le nazionali, è sempre complicato ma il Psv ha dimostrato di aver avuto la giusta mentalità: concentrazione, cinismo e un piccolo calo nel finale che ha consentito al N.E.C. di rendere il passivo meno pensante. Al Goffertstadion, i Boeren dominano per tutto il primo tempo e archiviano la pratica in soli 45 minuti: una prova di forza che manda un segnale alla capolista e ai campioni d’Olanda, sottolineando come i biancorossi di Eindhoven siano ancora in corsa per il titolo, un posto in Champions e per la KNVB Beker.

A rendere tutto facile è il ritorno al gol di Luuk de Jong, autore di una doppietta che spiana la strada al successo degli ospiti: è il suo il centro di apertura delle marcature e quello di chiusura. L’attaccante, dopo la sua esperienza a Siviglia e Barcellona, è tornato per poter incidere e riportare i Boeren a lottare per qualcosa di concreto: con Van Nistelrooij il feeling è ottimo ma manca ancora quel vecchio amore per il gol che lo fece partire per la Liga da capocannoniere dell’Eredivisie. Al momento, la punta, ha siglato solo 8 reti in campionato in 17 presenze: in piena linea con le esperienze spagnole ma in netto contratto con il passato olandese. Il vero Luuk de Jong si deve ancora rivedere, ma queste prestazioni dimostrano che il fiuto del ragazzo non è sparito ma solo sopito. Partecipano alla festa anche Veerman e Boscagli. Nella ripresa, dopo il poker, il N.E.C. prova a regire, complice un calo di attenzione degli avversari: ad accorciare le distanze è Tannane, con una doppietta che, però, arriva troppo tardi.

Il Psv esulta, mette in cassaforte 3 punti e balza al secondo posto momentaneo accorciando sul gradino più alto del podio: Feyenoord e Ajax devono ancora scendere in campo e tutto potrebbe essere vanificato. Dai numeri, però, non possiamo non notare l’ottima attività del reparto offensivo che sale a quota 71 sigilli e si consolida la seconda forza del campionato: la difesa ha qualche problema in più con 33 centri al passivo e resta la settima meno perforata della competizione. C’è qualche problema nella retroguardia, troppo poco attenta ed eccessivamente larga, ma con un attacco così, qualche disattenzione si può anche concedere.

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