Ten Hag assapora la vendetta: Psv travolto dall’Ajax per 5-0

Big match senza storia alla Johan Cruijff Arena con l’Ajax che rifila ben 5 reti al Psv e allunga in classifica dando un grandissimo messaggio all’Eredivisie: i Boeren erano riusciti a battere i rivali nella Johan Cruijff Shaal per 4-0 ma, da quel momento in poi, gli ajacidi hanno ritrovato le loro certezze mentre i ragazzi di Eindhoven sono calati in rendimento. Altro clean sheet per i campioni d’Olanda che dimostrano di avere una difesa solida e un attacco devastante.

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I campioni in carica tornano ad essere quella macchina perfetta che riesce ad ammazzare il campionato già all’inizio della stagione: il momento è d’oro per i ragazzi di Ten Hag che, dopo i 4 gol inflitti al Dortmund in Champions, riescono a calare un pokerissimo anche contro il Psv, distanziandolo in classifica e volando senza un vero avversario che possa ostacolarli. I Boeren, dopo un ottimo avvio, calano vistosamente sotto il ritmo dell’Ajax fino a subire una goleada che va a vendicare il 4-0 subito in Supercoppa d’Olanda.

Pasveer rischia nei primi 20 minuti, dopo di che gli 11 di Schmidt escono dal campo e lasciano piena iniziativa ai rivali: la prima frazione di gioco resta abbastanza equilibrata con solo la rete di Berghuis, nella ripresa si scatenano i biancorossi di casa e colpiscono ancora con Haller, Antony, Klaassen e Tadic. Numeri impressionanti per questa squadra che sale a quota 37 sigilli in campionato con una media di 3.7 ad incontro, mentre la difesa si regala un altro clean sheet, l’8° in 10 match (solo 2 reti al passivo). Anche i suoi uomini aumentano il loro bottino realizzativo: il serbo gioie per il 5° sigillo e il 9° suggerimento vincente con il suo zampino che compare su 14 marcature della sua squadra. Senza sosta anche Haller con 7 gol e 3 assist vincenti mentre Antony, ormai in fiducia, torna sul taccuino dei marcaturi dopo aver firmato anche quello contro il Dortmund. Il brasiliano è in netta crescita con giocate decisive e una velocità che non lascia scampo agli avversari: inutile nominare Klaassen che entra nella ripresa e supera Drommel dopo appena 10 minuti.

Un incontro a senso unico che lascia con le ossa rotte la formazione di Schmidt, travolta dallo strapotere avversario. La vetta passa a 4 lunghezze di distanza con la differenza reti compromessa e uno scontro diretto a sfavore: una notte devastante per i Boeren che mostrano tutti i loro limiti, nonostante un importante cambiamento di mentalità che si era visto sotto la guida del tecnico tedesco. Manca ancora tanto per raggiungere il livello degli uomini di Ten Hag che sono in fiducia, hanno esperienza e, soprattutto, sono completamente ammalgamati in un gioco dove si trovano ad occhi chiusi. L’Eredivisie non può far altro che applaudire e godersi il primo strappo dei campioni d’Olanda.

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