Milan, c’è poco da stare Allegri con il cambio di guardia. L’allenatore toscano, alla sua seconda esperienza in rossonero non vuole lasciare nulla di intentato sin dall’alba della nuova stagione. E se il buongiorno si vede dal mattino, i calciatori del Milan dovranno adattarsi, o sì o sì, alle nuove regole.
Allegri, si cambia: lavoro tanto, tolleranza zero
Il nuovo ciclo si può riassumere in quattro parole. Lavoro tanto, tolleranza zero. La rosa dei rossoneri, nessuno escluso, anche chi ha giocato i mondiali per club come Modric, è a Milanello, sede del raduno rossonero. Non si aspetta nessuno, sin dal primo giorno. È una base ritenuta indispensabile da un allenatore che deve prima rimotivare e poi compattare un gruppo che non è stato neanche capace di centrare la qualificazione in Europa e giocherà già ad agosto una partita da dentro o fuori cin Coppa Italia. Ecco perché Allegri ha cambiato idea e ha anticipato il primo giorno. Fra le big, il Milan sarà il primo a tornare in campo: un segnale chiarissimo.
È un raduno ma è come un ritiro
È un raduno, ma di fatto è come se fosse un ritiro: le temperature altissime di questi giorni rendono impossibili gli allenamenti nelle ore più caldi, dunque la soluzione è quella di allenarsi prima che la colonnina di mercurio tocchi picchi troppo alti. Ai calciatori è permesso tornare a casa, ma di fatto sarà parecchio complicato: ogni giorno è prevista una doppia seduta, fissata alle 9,30 e alle 18. Colazione e pranzo sono preferibilmente (che suona come un obbligatoriamente) da consumare in sede. Nessuna concessione, invece, a cena. Si mangia a Milanello per tenere sotto controllo alimentazione e peso. Dal 19 luglio, tournee in Asia e Australia. I calciatori sono già consapevoli di cosa li aspetta. Allegri ci ha già parlato ed è sicuro di trovare sostegno assoluto e incondizionato dal club.
Calciatori, compiti a casa
Ai calciatori fra l’altro è stato consegnato un programma di lavoro per le vacanze. Dei veri e propri compiti da svolgere per presentarsi al primo giorno di lavoro in condizioni già accettabili per garantire un lavoro più efficace. Allegri è motivatissimo dopo due anni di stop e vuole dimostrare di essere ancora un top in panchina ed è anche convinto che la freschezza possa fare la differenza. In una stagione che vedrà il Milan impegnato solo su due fronti, è quanto necessario sfruttare la possibilità di giocare solo una volta a settimana per colmare il gap con la concorrenza. Nessuno lo dice, ma il sogno è quello di ricalcare la stagione del Napoli, anche se l’obiettivo è quello di tornare a giocare in Champions League.
