Inter il futuro di Marcus Thuram: gli scenari possibli

Marcus Thuram Inter

Marcus Thuram Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Luglio 9, 2025

Inter, inizia a delinearsi il futuro di Marcus Thuram. L’attaccante nerazzurro non è più legato alla clausola rescissoria inserita nel contratto, quindi, non essendo arrivate offerte da 85 milioni di euro, è, per ora, destinato a rimanere in nerazzurro.

Marcus Thuram, punto fermo dell’Inter di Chivu

Thuram è reduce, come l’Inter, da una stagione contraddittoria: ha messo a segno 18 gol e 9 assist e, spostato nel ruolo di centravanti puro, si è confermato uno dei punti di forza della rosa anche se spesso, come gli è accaduto in carriera, si è dovuto forzatamente fermare ai box per una certa confidenza con gli stop legati ad infortuni muscolari. Niente che comprometta il giudizio dell’allenatore e della dirigenza. Cristian Chivu non ha dubbi: nel suo progetto tecnico il francese è un pilastro sia in virtù della giovanissima età sia per i margini di miglioramento ancora tutti da esplorare. E anche la società ritiene Thuram un asset fondamentale per l’Inter del presente e quella del futuro.

Il futuro resta comunque da decifrare

Al netto della stima dell’allenatore, resta da decifrare il futuro del francese. A questo punto è il club ad avere in mano la situazione essendo pienamente libero di fissare il prezzo legato all’eventuale cessione del calciatore. Ed ovviamente lo scenario è mutato profondamente nelle ultime ore: in primis, perché chi vorrà trattare Marcus dovrà rivolgersi direttamente alla dirigenza nerazzurra che ha la possibilità, a questo punto di incanalare il futuro del francese su due strade: la prima, porta a blindarlo. La seconda a cederlo solo di fronte a una offerta considerata impossibile da rifiutare. Tradotto: occorrerà una cifra significativamente superiore alla clausola rescissoria in modo da garantire, in caso di cessione, un sostituto all’altezza.

Il nodo: la convivenza con Lautaro Martinez

Il nodo da sciogliere è nella convivenza con Lautaro Martinez. L’argentino si è messo a disposizione per fare spazio al compagno di squadra in mezzo all’area di rigore accettando il “lavoro sporco” che lo ha limitato in termini realizzativi ma consacrato a livello di leadership nello spogliatoio. In questo senso, i rapporti hanno vissuto momenti migliori. Lo spartiacque è stato il “dissing” legato al caso Calhanoglu, preso di mira dal capitano nerazzurro e difeso dal francese. Tutto però è accaduto nel mondo virtuale dei social, compreso il “chiarimento”.  Resta da capire cosa accadrà quando i due si incontreranno dal vivo: la sensazione è che sarà quello il momento decisivo per capire quanta sia forte la voglia di Inter di Thuram.

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