Calciomercato, il Napoli è la sintesi fra Conte e De Laurentiis

Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis

Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Luglio 25, 2025

Il mercato del Napoli rispecchia i parametri, premesse e promesse dell’accordo a medio lungo termine fra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis. È, di fatto, la fotografia della perfetta sintesi fra le esigenze di Antonio Conte e quelle del club.

Il Napoli che accontenta e piace ad Antonio Conte

È un Napoli che accontenta e piace ad Antonio Conte, che, già in ritiro, può contrare sui nuovi arrivati, che sono tutti potenzialmente titolari o comunque all’altezza di chi ha portato il quarto scudetto a Napoli. Al di là di De Bruyne, sono arrivati Marianucci, Lang, Lucca e Beukema, con Ndoye che attende una telefonata. Cinque acquisti a metà luglio, che consentono al tecnico di lavorare, a più di un mese dall’inizio del campionato con due giocatori per ogni ruolo del 4-3-3, senza considerare chi fa ancora parte della rosa o potrebbe lasciare presto Dimaro come Juan Jesus, e Simeone. Una solerzia nell’imbastire e chiudere operazioni evidentemente figlia delle richieste, percepite ed accolte, di Antonio Conte.

I nuovi arrivi: si torna al metodo De Laurentiis

I nuovi arrivi rispecchiano anche una scelta e una filosofia precisa, che ha da sempre caratterizzato la gestione De Laurentiis: spendere bene, piuttosto che spendere tanto, per calciatori di medio alto livello. I neo arrivi sono quasi tutti Under 26 e alla loro prima esperienza in una squadra con delle ambizioni da titolo. Profili che, a ben vedere, rientrano perfettamente nel concetto di investimento: non si tratta di calciatori da istant team, ma di elementi di prospettiva con margini di crescita e potenzialità ancora tutte da esplorare. In soldoni, chi è arrivato nelle scorse settimane potrebbe diventare un punto fermo del Napoli del futuro o un elemento in grado, se rivenduto, di generare importanti plusvalenze.

Nessuna follia, tanta sostanza

Il mercato del Napoli si può dunque riassumere in quattro parole: nessuna follia, tantissima sostanza. La società ha saputo cogliere l’occasione De Bruyne, ha testato piste che si sono raffreddate in relazione ai costi giudicati eccessivi (Chiesa, Darwin Nunez) ma potrebbero tornare calde se chi vende abbassa le pretese e ha guardato alla sostanza. Con la stessa cifra richiesta dal Liverpool, De Laurentiis ha portato a Napoli Lucca e potrebbe chiudere anche per Ndoye e Milinkovic Savic. E poi c’è il fattore Antonio Conte: si riparte da uno scudetto e un allenatore che, storicamente, nella sua seconda stagione ha sempre migliorato il bottino della precedente. Dunque si applica il concetto di calcio sostenibile: consolidare e migliorare una struttura vincente.

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