Storie di calcio: Cristiano Ronaldo alla Juventus, l’affare del secolo?

Cristiano Ronaldo Juventus

Cristiano Ronaldo Juventus Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Luglio 25, 2025

Nel luglio del 2018, la Juventus mise a segno uno dei colpi di mercato più clamorosi nella storia del calcio: l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid. Un trasferimento che ha segnato un punto di svolta epocale non solo per il club bianconero, ma per l’intero movimento calcistico italiano. L’operazione, valutata 117 milioni di euro, ha portato a Torino uno dei calciatori più vincenti e iconici di tutti i tempi.

Cristiano Ronaldo alla Juventus: una scelta tecnica ed economica

Cristiano Ronaldo, arriva in Italia dopo nove stagioni leggendarie al Real Madrid: 450 gol in 438 partite, quattro Champions League (tre consecutive tra il 2016 e il 2018) e altrettanti  Palloni d’Oro. Il suo arrivo in Serie A fu accolto con entusiasmo da milioni di tifosi e suscitò una vera e propria rivoluzione mediatica e commerciale. In poche ore, la Juventus registrò un’impennata nelle vendite delle maglie e un’esplosione dei follower sui social. L’acquisto di Ronaldo fu frutto di una precisa strategia del presidente Andrea Agnelli e del direttore sportivo Fabio Paratici. L’obiettivo era duplice: vincere la Champions League e rafforzare il brand Juventus a livello globale. In questo senso Ronaldo rappresentava un asset sportivo e commerciale di valore inestimabile.

Luci ed ombre nell’esperienza bianconera

La Juventus, in quel momento già dominatrice in Italia con sette scudetti consecutivi, puntava a consolidare il proprio status tra le grandi d’Europa, ma al netto del rendimento il peso specifico dell’operazione è stata tutto sommato ininfluente Nelle tre stagioni a Torino (2018-2021), Cristiano Ronaldo segna  101 gol in 134 partite, vince due Scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe. Ovvero, quello che la Juventus vinceva anche senza il suo costosissimo apporto. A livello di successi in Europa, non sposta di un centimetro la competitività della Juventus che anzi peggiora il proprio trend, non centrando neanche le semifinali nell’Europa che conta dopo averla sfiorata due volte in tre anni.

L’impatto fuori dal campo

L’effetto Ronaldo fu tangibile anche a livello economico. Il valore del marchio Juventus crebbe sensibilmente, così come i ricavi commerciali. I bianconeri aumentarono la loro visibilità nei mercati asiatici e americani. Inoltre, il ritorno d’immagine della Serie A fu straordinario: l’arrivo del portoghese riportò l’attenzione mondiale su un campionato che negli ultimi anni aveva perso appeal rispetto a Premier League e Liga. Il suo addio, però, complice anche i mancati ricavi della vittoria della Champions League messa ragionevolmente in preventivo dal club, lascia in eredità un buco abbastanza profondo nel bilancio. È stato sicuramente il colpo del secolo ma anche, dal punto di vista sportivo ed economico, una specie di  boomerang.

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