Il mese di luglio del 1984 è inciso nella memoria collettiva della storia del calciomercato italiano: Diego Armando Maradona è un giocatore del Napoli. Allo Stadio San Paolo, davanti a oltre 70.000 tifosi in delirio. Un evento epocale che segna non solo la storia del club partenopeo, ma anche quella del calcio italiano e internazionale.
Maradona a Napoli, operazione rivoluzionaria
L’operazione di mercato che porta al trasferimento di Diego Armando Maradona dal Barcellona a Napoli è a dir poco rivoluzionaria. Dopo due stagioni complicate in Spagna, tra infortuni, squalifiche e un rapporto teso con la dirigenza blaugrana, l’argentino è alla ricerca di una nuova sfida. Il presidente del Napoli Corrado Ferlaino fiuta l’aria e coglie l’occasione. L’accordo è raggiunto per una cifra record all’epoca: circa 13 miliardi di lire, tra cartellino e ingaggio, rendendo Maradona il calciatore più pagato del mondo. Un investimento audace, sostenuto anche da importanti garanzie bancarie e dal contributo del Comune di Napoli. Un affare dalla portata storica, che rese il calcio, per la prima volta, un elemento di connubio fra politica e sport.
Un entusiasmo e un successo senza precedenti
L’arrivo di Maradona è accolto con un entusiasmo senza precedenti. Napoli, città passionale e, all’epoca, affamata di riscatto sociale, si fonde immediatamente, ricambiata, con l’argentino. Il legame va immediatamente ben oltre il rettangolo di gioco, fondendosi in una simbiosi tra mito sportivo e identità popolare. Sul campo, poi, i trofei arrivano anche abbastanza presto: l’argentino si carica il Napoli e un popolo sulle spalle, Maradona guidandoli versi successi sportivi sino ad allora inimmaginabili. Nel 1987 arrivò il primo storico Scudetto, seguito da una Coppa Italia. Nel 1990, il secondo titolo nazionale, coronato da una Supercoppa Italiana. Fra i due successi in Italia, c’è anche l’alloro internazionale: la Coppa UEFA vinta nel 1989.
Un’epoca straordinaria e irripetibile
Sebbene i successi del Napoli di De Laurentiis a livello di titoli e scudetti abbiano pareggiato (anche se manca la vittoria in Europa) i successi dl Napoli di Maradona, quella a cavallo fra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, resta un’epoca straordinaria e irripetibile perché l’arrivo di Maradona trasforma radicalmente il modo di concepire il calcio a Napoli. Per la prima volta nella storia azzurra, la squadra è competitiva ai massimi livelli e Oggi, a distanza di oltre quarant’anni, il trasferimento di Maradona al Napoli è ricordato come uno dei momenti più iconici della storia del calcio. La vicenda rappresenta un caso unico: mai prima e mai dopo un calciatore ha incarnato così profondamente l’anima di una città.