Dusan Vlahovic sembra ormai ai margini del progetto tecnico di Igor Tudor. Tra prestazioni altalenanti, voci di mercato e la pressione di una tifoseria esigente, il numero 9 della Juventus vive un momento chiave della sua carriera. L’ultima amichevole contro il Borussia Dortmund ha amplificato dubbi e critiche, trasformando un episodio in simbolo di un possibile addio.
Dal gol contro la Reggiana al disastro con il Borussia
Contro la Reggiana, nella prima amichevole stagionale, Vlahovic aveva risposto presente. Entrato nella ripresa, aveva messo a segno un gol che sembrava cancellare, almeno per qualche giorno, i rumori di fondo di un mercato che lo vede protagonista. Poco più di una settimana dopo, nella sfida contro il Borussia Dortmund, lo scenario è cambiato radicalmente. Inserito al 65’ minuto, Vlahovic ha toccato pochissimi palloni, risultando poco incisivo. L’episodio più discusso è arrivato al 92’, con un tiro sbilenco che ha fatto il giro dei social e scatenato la reazione dei tifosi. Un gesto tecnico impreciso, fotografia di un rapporto ormai logoro e che sembra avviarsi inevitabilmente verso la conclusione.
Vlahovic e le accuse dei tifosi: ambiente insostenibile
In campo, il centravanti non appare più come un elemento imprescindibile, mentre nelle gerarchie di Tudor sembra ormai scivolato indietro rispetto ad altri compagni. L’errore contro il Borussia Dortmund è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Vlahovic appare palesemente distante dal progetto tecnico. Il malumore è palpabile, e il clima intorno al serbo Quanto accaduto in Germania è la punta dell’iceberg, il grande freddo di un ambiente che, intorno al serbo, è insostenibile: la tifoseria juventina imputa a Vlahovic una serie di “colpe” che vanno oltre il terreno di gioco. La sua permanenza ormai è percepita come un ostacolo alle strategie di mercato, in particolare al possibile arrivo di ritorno in bianconero di Kolo Muani.
Futuro da scrivere: addio o rilancio?
Il destino di Dusan Vlahovic resta dunque uno dei principali punti interrogativi dell’estate della Juventus, anche perché finora non sono arrivate offerte concrete sul mercato. Il club bianconero non intende svendere il giocatore, ma allo stesso tempo rischia di perderlo a zero, dunque è costretto a valutare soluzioni che possano garantire un equilibrio economico e tecnico. L’ipotesi di una permanenza, legata anche al rinnovo, non è esclusa, anche perché qualora recuperasse contatto e fiducia con l’ambiente il centravanti serbo ha ancora il potenziale per incidere. In questa ottica, per Vlahovic ogni minuto in campo potrebbe essere decisivo per definire il suo futuro: rilanciarsi con la maglia bianconera o aprire un nuovo capitolo altrove.