Il caso Donnarumma scuote la nazionale: Gattuso nei guai

Gianluigi Donnarumma

Gianluigi Donnarumma Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Agosto 13, 2025

Gianluigi Donnarumma è uno dei temi più caldi del calcio internazionale. Il Paris Saint-Germain ha deciso di relegare in tribuna il portiere campione d’Europa 2021 e fresco vincitore della Champions League. Una decisione maturata a dodici mesi dalla scadenza del contratto, e che rischia di trasformarsi in un problema per la Nazionale azzurra a meno di un mese dal debutto delle qualificazioni mondiali dell’Italia di Gennaro Gattuso.

Perché il PSG ha messo fuori rosa Donnarumma

Secondo fonti vicine al club parigino, la decisione del tecnico Luis Enrique è legata principalmente a motivazioni tattiche, tuttavia anche da punto di vista economico, la situazione è altrettanto chiara: Donnarumma ha un anno di contratto e un ingaggio elevato, troppo per i conti del PSG che ha cambiato radicalmente filosofia: nessuna stella strapagata, ma un collettivo in grado di vincere con dei costi sostenibili. Una scelta che ha portato a Parigi la prima Champions League della storia del club. Con questa scelta, fra l’altro, il PSG può monetizzare la cessione per evitare una partenza a parametro zero. Una strategia comune nei top club europei, ma che nel caso di un portiere di questo livello fa inevitabilmente discutere.

L’impatto sulla Nazionale di Gattuso

La scelta ha un impatto anche sulla nazionale. Un Donnarumma fuori rosa o, peggio, senza squadra, sarebbe un colpo durissimo per il commissario tecnico Gennaro Gattuso, chiamato ad affrontare due delicatissime sfide contro Estonia e Israele. L’assenza dai campi e la conseguente mancanza di ritmo partita potrebbero influire sul rendimento di Donnarumma, mettendo in difficoltà la Nazionale proprio nel momento più importante della rincorsa alla Norvegia per il primo posto nel girone di qualificazione ai Mondiali 2026. Fra l’altro si parla di un “totem” della nazionale azzurra. Donnarumma ha già accumulato 74 presenze a soli 26 anni ed è già il terzo portiere con più presente nella storia della Nazionale, dietro soltanto a Gianluigi Buffon e Dino Zoff.

Le possibili destinazioni e lo scenario di mercato

Mentre la Nazionale italiana attende di sapere se potrà contare sul suo leader tecnico e carismatico in vista del Mondiale, il futuro di Donnarumma resta aperto a più soluzioni. Le big della Premier League monitorano la situazione e non avrebbero problemi a staccare un assegno da 50 milioni. Un ritorno in Italia è suggestivo ma le condizioni sono complicate, soprattutto per questioni economiche. L’ipotesi di rimanere un anno fermo appare difficile da immaginare per un campione nel pieno della carriera, ma il nodo stipendio e il contratto in scadenza rendono la trattativa complessa. Per il momento, resta il paradosso di uno dei migliori portieri al mondo senza squadra, messo fuori rosa perché non in grado di giocare bene con i piedi.

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