La notte di Lucas Chevalier: dalla polvere all’altare, in 90’ di gioco più i calci di rigore che hanno deciso la Supercoppa Europea. Vince il Paris Saint Germain grazie anche alla prodezza del suo estremo difensore, capace di spostare gli equilibri dal dischetto, ma anche di far infuriare i tifosi per un errore banale. Il futuro dirà se il giovane portiere saprà imporsi come titolare indiscusso del PSG, ma il suo debutto, tra errori e parate decisive, è già un momento chiave della sua carriera e un caso mediatico di grande risonanza.
Un esordio fra le polemiche
Lucas Chevalier, 23 anni, suo malgrado, è stato catapultato all’improvviso in una situazione forse più grande di lui e ha vissuto un esordio al PSG che non dimenticherà facilmente. È diventato ufficialmente il nuovo portiere del Paris Saint-Germain dopo un trasferimento da 55 milioni di euro (bonus inclusi) dal Lille. Una cifra importante, accompagnata da un carico di aspettative altrettanto elevato. La scelta di Luis Enrique di affidargli la maglia numero uno ha segnato un cambio storico tra i pali, mettendo di fatto alla porta Gianluigi Donnarumma, reduce da stagioni da titolare e protagonista della recente Champions League. Quanto basta e avanza per indossare guantoni e maglia pesantissime.
Chevalier, un inizio da incubo
La decisione dell’allenatore spagnolo è stata accolta con curiosità e, in alcuni casi, scetticismo: da un lato la volontà di avere un portiere più abile nel gioco con i piedi, dall’altro il rischio di rinunciare a un estremo difensore esperto e affermato come l’azzurro. Il primo banco di prova per Chevalier è era iniziato nel migliore dei modi per il portiere francese, autore di una parata determinante su Richarlison. Tuttavia, la serata ha preso una piega negativa al 57’ quando, sul raddoppio di Cuti Romero, Chevalier non è riuscito a trattenere un pallone apparentemente semplice, favorendo così il gol del 2-0. Un errore pesante che ha scatenato immediate reazioni e sollevato immediatamente le polemiche legate alle decisione di escludere Donnarumma.
La redenzione ai calci di rigore e il futuro al PSG
Il calcio, però, è capace di ribaltare rapidamente le emozioni. Il PSG, sotto di due reti, è riuscito a pareggiare nei minuti finali e portare la partita ai calci di rigore. Qui Chevalier ha avuto l’occasione di riscattarsi e non l’ha sprecata: ha intuito due tiri e respinto quello di Van de Ven, regalando ai parigini la Supercoppa Europea. Questo episodio ha mostrato una delle qualità più importanti per un portiere di alto livello: la capacità di reagire immediatamente a un errore, restando lucido nei momenti di massima tensione. Per Luis Enrique, il successo ai rigori rappresenta una conferma della sua scelta, mentre per Chevalier è un’iniezione di fiducia fondamentale in vista della stagione.
