Milan, Allegri e Pulisic: un nodo da sciogliere

Christian Pulisic

Christian Pulisic Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Agosto 15, 2025

Il Milan di Massimiliano Allegri si avvicina all’inizio della nuova stagione con diversi punti interrogativi legati alla formazione e al modulo di gioco. Dopo un’estate di test tra tournée asiatica e sfide di prestigio contro Leeds e Chelsea, l’allenatore toscano sembra orientato verso un cambiamento tattico significativo rispetto alle ultime stagioni. L’obiettivo dichiarato è chiaro: subire meno gol e ritrovare quell’equilibrio che, nell’ultimo campionato chiuso all’ottavo posto, è mancato in maniera evidente. In questo contesto, occorre trovare la giusta collocazione a Christian Pulisic.

Dal 4-3-3 al 3-5-2: Allegri cerca l’equilibrio

Nelle amichevoli estive, Allegri ha sperimentato sia il 4-3-3 sia il 3-5-2 (in alcune varianti come il 3-5-1-1 e il 3-4-1-2). Il 4-3-3, visto solo contro il Leeds, garantirebbe una collocazione naturale per Pulisic sulle corsie offensive, consentendogli di esprimere velocità, dribbling e capacità di rifinitura. Tuttavia, il tecnico sembra prediligere il 3-5-2 per aumentare la copertura difensiva e il controllo del centrocampo. In questa struttura, l’americano può agire come trequartista alle spalle di una punta di riferimento come Leao o in coppia con un attaccante più classico. Il problema è che il 3-5-2 restringe lo spazio per i centrocampisti: con Jashari, Fofana, Ricci, Modric, Loftus-Cheek e Musah a disposizione, Allegri dovrà operare scelte dolorose.

La gestione di Pulisic: un nodo da sciogliere

La gestione sarà fondamentale, soprattutto considerando che il Milan, privo di impegni europei, avrà meno rotazioni rispetto alle stagioni passate. In questo contesto Christian Pulisic, che ha il contratto in scadenza a giugno 2027 e un’opzione fino al 2028, è un asset da tutelare. La scelta di Allegri su come impiegarlo avrà un impatto diretto non solo sul rendimento della squadra, ma anche sulla volontà del giocatore di restare. Il nodo da sciogliere è abbastanza intricato: una collocazione ibrida potrebbe limitarne il contributo, ma anche l’ipotesi di vederlo a tutta fascia appare remota anche perché il tecnico non sembra intenzionato a snaturare le qualità di un calciatore capace come pochi di incidere negli ultimi trenta metri.

Verso l’esordio contro il Bari

Con queste premesse, il Milan affronterà il Bari in Coppa Italia, nel primo impegno ufficiale della stagione. Pulisic, che ha smaltito la botta alla caviglia rimediata contro il Liverpool, dovrebbe partire titolare al fianco di Leao in un attacco a due. Sarà un test importante per capire come Allegri intende sfruttare il numero 11 nel contesto del nuovo modulo. Sarà comunque il debutto in campionato a fare luce sulle scelte del tecnico toscano. Allegri, fedele alla sua filosofia, ribadisce che “i calciatori forti giocano in ogni caso”, ma è altrettanto innegabile che l’allenatore rossonero porrà le esigenze della squadra davanti al singolo. Resta dunque da capire se la strategia scelta saprà valorizzare al massimo il talento di Pulisic e rilanciare le ambizioni rossonere.

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