Milan, il piano segreto per l’attacco: trattative in corso per due nomi da Champions

AC Milan e Vlahovic

Dusan Vlahovich. Fonte foto account ufficiale Instagram @vlahovicdusan

Franco Vallesi

Agosto 19, 2025

Il club rossonero valuta due profili d’alto livello per l’attacco, ma entrambi i percorsi restano in salita.

Con il mercato ormai agli ultimi giri, il Milan sceglie di uscire allo scoperto. Poco prima del fischio d’inizio di Milan-Bari, Igli Tare si presenta ai microfoni e non lascia spazio a interpretazioni: “Hojlund è un’opzione buona per noi. Lo stiamo valutando in questi giorni. Vlahovic? Anche questa è un’opzione”. Due frasi nette, pronunciate con la sicurezza di chi vuole inviare un messaggio preciso ai diretti interessati, ma anche ai club concorrenti. A Milano sanno bene che la squadra ha bisogno di un centravanti per completare il reparto offensivo accanto a Gimenez. E se la scelta finale non è ancora stata fatta, è altrettanto chiaro che la strategia del club rossonero è quella di rendere pubblici i nomi, offrendo agli osservatori l’idea di una pista aperta ma non scontata.

Hojlund tra panchina e dubbi: la porta di Manchester si socchiude

Resta sul tavolo con forza il nome di Rasmus Hojlund, centravanti danese classe 2003, attualmente al Manchester United. Dopo una stagione complicata, con pochi gol e ancora meno spazio, il giocatore ha visto il proprio status cambiare radicalmente nel club inglese. Prima è stato messo in discussione, poi lasciato in panchina, infine addirittura escluso dai convocati in alcune amichevoli estive. Segnali chiari da parte della dirigenza dei Red Devils, che sembrano voler indirizzare Hojlund verso l’uscita. Il calciatore, inizialmente poco propenso a lasciare l’Inghilterra, avrebbe cominciato a rivalutare le possibilità altrove, anche per non restare fermo ai margini di una stagione che si annuncia intensa.

Dusan Vlahovich
Dusan Vlahovich. Fonte foto account ufficiale Instagram @vlahovicdusan

Il Milan osserva e valuta. Il profilo piace per età, caratteristiche fisiche e margini di crescita. Ma i conti non tornano ancora. L’idea dello United è quella di un prestito oneroso con obbligo di riscatto, su cifre che si aggirano attorno ai 45 milioni di euro complessivi. Una formula che, per ora, non convince i rossoneri, intenzionati a non farsi ingabbiare da accordi troppo vincolanti. Tare lascia la porta aperta, ma le condizioni devono cambiare: serve maggiore flessibilità, o il Milan si sposterà su altri obiettivi.

Vlahovic resta un’opzione, ma servono passi dal giocatore

Più defilata, ma tutt’altro che tramontata, è invece la pista che porta a Dusan Vlahovic. Il serbo, attualmente alla Juventus, si trova in una situazione delicata. Il club bianconero, che ha già messo sotto contratto Jonathan David e si appresta a chiudere per Kolo Muani, ha di fatto retrocesso Vlahovic nel ruolo di terza punta. A complicare il quadro ci sono i fischi ricevuti nell’amichevole in famiglia allo Stadium e la percezione crescente di essere diventato un corpo estraneo nel progetto di Thiago Motta. Eppure il suo stipendio resta tra i più alti della Serie A, circa 12 milioni netti a stagione.

Tare ha fatto sapere che il Milan sta osservando con attenzione gli sviluppi, ma non può accettare né il costo del cartellino né l’attuale ingaggio del giocatore. La Juventus lo valuta almeno 20 milioni, cifra sotto la quale rischierebbe la minusvalenza a bilancio. Dal canto suo, Vlahovic sembra intenzionato ad aspettare, anche rimanendo a Torino da separato in casa, pur di liberarsi a parametro zero la prossima estate. Uno scenario che il Milan cerca di evitare, puntando invece su un calo delle pretese del giocatore, sia in termini economici che contrattuali. Il tempo stringe, ma la sensazione è che qualcosa possa muoversi nei prossimi giorni, anche in base ai risultati delle altre trattative aperte dai rossoneri.

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