Fàbregas lancia il Como contro la Lazio: “Conoscono tutto a memoria, ma non ci spaventa”

Comolazio.

Como - Lazio. @ANSA

Luca Antonelli

Agosto 23, 2025

L’allenatore del Como prepara l’esordio in Serie A contro la Lazio e si affida all’esperienza per affrontare un gruppo rodato, guidato da un tecnico che stima profondamente.

Il ritorno del Como in Serie A ha il sapore di un battesimo nel fuoco. Sabato 24 agosto, allo stadio Olimpico, la squadra di Cesc Fàbregas affronterà la Lazio per la prima giornata di campionato. Alla vigilia del match, l’allenatore spagnolo ha parlato in conferenza stampa, sottolineando il valore dell’avversario, la preparazione dei suoi ragazzi e il rispetto per Maurizio Sarri, definito “una grande persona” prima ancora che un tecnico esperto. Il Como arriva da una promozione costruita con pazienza e visione, ma il debutto nella massima serie non concede tempo: servono equilibrio e personalità, anche davanti a una squadra che gioca a memoria.

Fàbregas punta sulla consapevolezza: “Dobbiamo giocare senza paura”

Fàbregas non si è nascosto. Alla domanda su cosa si aspetti dalla Lazio ha risposto secco: “Una squadra che si conosce molto bene”. La scelta delle parole non è casuale. L’ex centrocampista del Barcellona e dell’Arsenal sa riconoscere l’importanza della chimica di squadra, specialmente all’inizio di una stagione. In un contesto in cui tanti club rimescolano gli equilibri, la Lazio di Sarri rappresenta un blocco solido, con meccanismi collaudati e un’identità definita. Questo rende il compito del Como ancor più delicato.

Como Lazio.
Fabregas, allenatore del Como. – @ANSA

La squadra lombarda si presenta con l’entusiasmo tipico di chi ha conquistato la promozione, ma dovrà fare subito i conti con l’intensità e il ritmo della Serie A. Fàbregas lo sa, e proprio per questo ha chiesto ai suoi “di non avere paura, di giocare il nostro calcio”. Non un invito alla leggerezza, ma una spinta alla responsabilità. Il Como ha costruito un progetto ambizioso, e affrontare la Lazio al debutto è anche l’occasione per misurare i progressi reali.

Il mister non ha fornito dettagli precisi sulla formazione, ma ha lasciato intendere che ogni scelta sarà dettata da una logica di equilibrio, non solo tecnica. Servirà intensità, ma anche testa. Il rischio, ha detto tra le righe, è di farsi travolgere dalla pressione di un grande stadio, di un avversario navigato, di un contesto nuovo per molti elementi della rosa. Per questo la parola d’ordine resta una: concentrazione.

L’omaggio a Sarri e la voglia di sorprendere

Tra le righe del suo intervento, Fàbregas ha voluto dedicare anche parole di stima a Maurizio Sarri. “È una grande persona, l’ho conosciuto tempo fa e ho grande rispetto per lui”, ha spiegato. Parole che vanno oltre il campo, e che raccontano di un calcio fatto ancora di rapporti umani. La stima personale si somma all’ammirazione per il lavoro svolto sulla panchina biancoceleste, dove Sarri ha costruito un impianto di gioco che, pur con qualche limite, si è dimostrato efficace e riconoscibile.

Il Como sa che dovrà stringere i denti, ma non si presenta da vittima sacrificale. La società ha lavorato per portare in rosa profili internazionali, puntando su un mix di esperienza e talento. Fàbregas, da parte sua, ha impostato una filosofia chiara, basata su un gioco organizzato e compatto. Il campo, ora, dovrà dire se questa impostazione potrà reggere l’urto della Serie A.

Non sarà una partita qualunque. È la prima vera prova per un progetto che ha suscitato curiosità fin dal suo annuncio. La proprietà americana, la figura di Fàbregas in panchina, l’idea di portare una ventata nuova nel calcio italiano. Tutto parte da Roma, contro una squadra che ha fatto del suo stadio un fortino. Sarà un esame vero, senza sconti. E proprio per questo, forse, il più adatto per capire fin dove può arrivare questo Como.

Change privacy settings
×