San Siro pronto per la prima ufficiale dell’Inter 2025‑26: Chivu riparte da certezze e qualche novità a centrocampo, il Torino cerca la sorpresa
L’Inter si prepara a scendere in campo domani sera, lunedì 25 agosto 2025, per l’esordio in campionato contro il Torino, in un San Siro che si annuncia pieno e caldo. La squadra di Cristian Chivu riparte con un 3‑5‑2 rodato, ma con qualche aggiustamento dovuto alle assenze. Manca Calhanoglu, squalificato, e così il ruolo di regista passa a Nicolò Barella, affiancato da Henrikh Mkhitaryan e dal nuovo arrivato Petar Sucic, pronto all’esordio dal 1′. Il Torino, con Marco Baroni in panchina, si affida a un 4‑2‑3‑1 aggressivo con Adams punta centrale e tre trequartisti pronti a inserirsi.
Barella faro del centrocampo, Sucic alla prima da titolare
Davanti a Yann Sommer, la difesa dell’Inter sarà composta da Pavard, Acerbi e Bastoni. Sulle fasce spazio a Dumfries e Dimarco, mentre in mezzo toccherà a Barella dettare tempi e ritmi. L’ex Cagliari sarà il punto di riferimento nel nuovo assetto pensato da Chivu, che ha scelto di non snaturare il modulo, ma di affiancargli energia nuova con Sucic, elemento che ha impressionato in allenamento per dinamismo e lettura delle situazioni. Al suo fianco anche l’esperienza di Mkhitaryan, che parte davanti a Frattesi nelle gerarchie. In avanti, la coppia Lautaro‑Thuram guiderà l’attacco, con alternative giovani e interessanti pronte dalla panchina, come Bonny e Diouf.

Il Torino schiererà tra i pali Israel, con linea difensiva composta da Pedersen, Coco, Masina e Biraghi. In mediana agiranno Gineitis e Casadei, con Ngonge, Vlasic e Aboukhlal a supporto di Adams, terminale offensivo. Il sistema scelto da Baroni prevede intensità in fase di non possesso e verticalità rapida nei ribaltamenti. L’assenza di Schuurs pesa, ma il tecnico granata punta su solidità e coraggio. La sfida tra centrocampo e transizioni rapide sarà uno dei temi principali della serata.
Inter favorita dai precedenti, ma il Torino sogna il colpo
Il bilancio delle ultime sfide tra le due squadre è nettamente a favore dell’Inter, che non perde contro i granata da anni. Nelle ultime 12 gare i nerazzurri hanno ottenuto 10 vittorie e 2 pareggi, imponendo sempre il proprio gioco. Domani la squadra di Chivu cercherà di allungare la striscia, iniziando il campionato nel segno della continuità. C’è curiosità anche per valutare l’impatto dei nuovi innesti e la gestione del doppio impegno tra Serie A e coppe.
Per il Torino, invece, si tratta di un banco di prova importante: affrontare l’Inter fuori casa nella prima giornata non è semplice, ma può diventare un’occasione per misurare le ambizioni. Gli uomini di Baroni arrivano a San Siro con poche pressioni e l’obiettivo di sfruttare ogni spazio lasciato libero. Il dinamismo degli esterni e la fisicità di Adams potrebbero creare qualche grattacapo alla difesa nerazzurra, che dovrà mantenere alta la concentrazione, soprattutto nelle fasi di ripartenza.
Le chiavi del match potrebbero essere proprio nella gestione del centrocampo: da un lato la geometria pulita di Barella, dall’altro la gamba di Casadei e la fantasia di Vlasic. Il tutto in uno stadio che conosce bene queste sfide, e che aspetta solo il fischio d’inizio. Il primo passo di una stagione lunga e piena di aspettative per l’Inter, che vuole partire subito con il piede giusto. Il Torino, dal canto suo, cercherà di rovinare la festa.
