Da salvatore a bersaglio: Gimenez sotto esame dopo i fischi contro la Cremonese

Gimenez polemica.

Gimenez dovrà rispondere con gol e ritmo. - @ANSA

Luca Antonelli

Agosto 26, 2025

Il bomber arrivato dal Feyenoord per risollevare l’attacco rossonero ha già raccolto fischi a San Siro, nonostante il club continui a dargli fiducia.

Santiago Gimenez, punta messicana approdata al Milan per circa 30 milioni lo scorso gennaio, non ha ancora girato la chiave. All’inizio sembrava la pedina giusta: numeri convincenti ad Amsterdam, colpi decisivi in Champions. A oggi, lo vediamo incerto, fuori forma, quasi spaesato. L’ultima prova contro la Cremonese, chiusa senza nemmeno un tiro in porta, ha acceso i primi fischi al San Siro. Il club non ha fatto dietrofront: Maximiliano Allegri gli riconosce impegno e tempo, ma ora serve una risposta concreta in campo.

Da salvatore a spettatore: la parabola di un centravanti che fatica a decollare

Gimenez era visto come il centravanti in grado di rispondere alla crisi offensiva del Milan. Arrivato dal Feyenoord per quasi 30 milioni, portava con sé il titolo di goleador in Eredivisie e un rendimento solido in Champions. Ha iniziato con un assist, ha segnato subito in Serie A. Ma poi è come se si fosse spento: gli unici gol importanti risalgono ad aprile e a una doppietta di maggio. Quel chiacchierato soprannome “santi subito” svanisce in pochi mesi.

Gimenez polemica.
Nell’immagine, Milan – Cremonese. – @ANSA

Contro la Cremonese, ha semplicemente perso l’appuntamento con l’area: nessun tiro verso la porta, incapacità nel legare con i compagni. Le statistiche non mentono: sette passaggi positivi, otto palloni persi – uno dei quali causa diretta del gol subito. È la fotografia di un attaccante fuori forma, lontano dai meccanismi della squadra.

Il Milan resiste, dà tempo. Allegri lo difende pubblicamente, sottolineando la sua professionalità e dedizione. E il club non vacilla: ha investito e aspetta un segnale. Ma la pazienza non è infinita. La pressione cresce, i fischi arrivano, e l’attenzione si sposta su chi potrà affiancarlo: servirà un partner tattico, qualcuno che dia respiro.

Una stagione da scrivere: compattezza tattica, pressione e ritmo

Il confronto con la realtà rossonera è brusco. Il gioco di Allegri richiede movimenti rapidi, pressing alto, collegamenti puliti tra le linee. Il Milan, ancora in fase di rodaggio, ha bisogno di un attaccante affidabile, non solo in area, ma anche nella costruzione. Gimenez ha dimostrato di avere talento, ma il contesto è diverso: serve adattamento rapido.

Oggi lo vediamo giocare spalle alla porta, spesso isolato. La sua presenza in campo fatica a dare punti di riferimento. Le alternative già ci sono: Harder, opzione interna al mercato, oppure un ritorno di Leao da prima punta. Il club valuta, ma non forza. Gimenez ha ancora fiducia, non ha perso il posto. Ma deve ritrovarsi, fisicamente e mentalmente. Se ne vale la pena, lo sapremo presto.

Il campionato è lungo, e il tempo c’è. Ma il Milan non può concedere fugaci illusioni. Serve una risposta rapida e concreta: gol, movimento, partecipazione al gioco. Solo così il “mistero” Gimenez potrà trasformarsi in riscatto.

Change privacy settings
×