Fantacalcio 2025 26: i nomi che devi evitare se vuoi arrivare a fine stagione

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Scelte sbagliate che possono compromettere un’intera stagione. - www.footbola.it

Luca Antonelli

Agosto 27, 2025

Valutazioni realistiche sul rendimento atteso, per evitare spese eccessive su nomi che possono rivelarsi deludenti.

L’asta del fantacalcio è una questione di equilibrio. Chi spende troppo su nomi sbagliati rischia di ritrovarsi senza crediti quando servirebbe rinforzare ruoli chiave. Alcuni giocatori, pur avendo appeal e visibilità, possono rivelarsi scelte dannose se il loro impatto reale in campo non coincide con le aspettative.

Capita spesso di lasciarsi prendere dal nome o dall’entusiasmo per un nuovo acquisto di mercato. Ma basta poco per compromettere un’intera strategia. Anche in questa stagione, ci sono profili su cui è meglio riflettere due volte prima di investire troppo.

Nomi popolari che possono ingannare all’asta

Niccolò Barella resta uno dei centrocampisti più affidabili in Serie A, ma il suo rendimento in ottica fantacalcio è spesso più votato alla regolarità che ai bonus. Chi lo paga come top rischia di non vedere il ritorno in termini di gol o assist. Il valore tecnico è indiscusso, ma il rapporto tra prezzo e punti potrebbe non giustificare un investimento pesante, specie in leghe dove i crediti vanno dosati con attenzione.

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Evita le trappole: analizza numeri, infortuni e rendimento. – www.footbola.it

Tra i nuovi arrivati, Ardon Jashari ha acceso l’interesse di molti, ma non ha ancora mostrato una reale continuità nel nostro campionato. Le incognite legate al suo impiego, al minutaggio e al ruolo preciso lo rendono una scommessa. Chi lo acquista sopra un certo prezzo potrebbe ritrovarsi con un giocatore difficile da schierare.

Anche David Neres, passato a una big del campionato, suscita grande curiosità. Ma l’alternanza offensiva all’interno della sua squadra e una condizione fisica non sempre impeccabile lo rendono un profilo delicato. Il rischio è di pagarlo come titolare fisso e scoprire poi che viene gestito, magari utilizzato solo per spezzoni o ruoli non ideali.

Altri nomi noti, per esempio attaccanti reduci da stagioni altalenanti, restano nella lista dei potenziali errori. Il punto è capire dove finisce la suggestione e dove inizia l’utilità concreta.

Scommesse che non offrono certezze nel lungo periodo

Ogni asta presenta delle scommesse che sembrano irresistibili: costano poco, hanno talento e un certo fascino. Ma molte di queste, a conti fatti, occupano slot inutili. Un esempio classico è quello dei difensori pagati 1 credito solo perché nuovi o con un nome straniero altisonante, ma senza garanzie sul campo.

Jay Idzes, ad esempio, è stato inserito in varie liste come low cost interessante, ma la sua collocazione tattica e le rotazioni nel reparto arretrato fanno pensare che i minuti possano essere sporadici. E anche in presenza, resta da capire se porterà voti positivi o semplici presenze anonime.

In mezzo al campo, profili come Arthur Atta o Martin Baturina attirano per gioventù e potenziale, ma la mancanza di esperienza e la concorrenza interna possono limitarne l’impatto. Il rischio è doppio: restano panchinari e non si valorizzano neanche con il passare delle giornate.

In difesa, l’arrivo di Sead Kolasinac in una squadra abituata a ruotare molto potrebbe tradursi in poche partite da titolare. E in fantacalcio, un difensore che gioca a intermittenza non vale nemmeno 1 credito, perché occupa spazio e può mandare in crisi l’equilibrio settimanale.

Lo stesso discorso vale per alcuni portieri che non sono titolari certi: prenderli per risparmiare può sembrare una buona idea, ma quando serve schierarli, il rischio è di perdere punti. E quando si cerca un sostituto, il mercato sarà già chiuso o privo di alternative valide.

Molte squadre italiane, in particolare quelle che partecipano alle coppe europee, adottano rotazioni aggressive. In quel contesto, anche giocatori che sulla carta sembrano titolari rischiano di giocare una partita sì e due no. All’asta, investire in profili così significa costruire sulla sabbia.

Il fantacalcio, oggi, richiede più lucidità che istinto. Evitare i nomi troppo cari o le scommesse senza fondamenta è il primo passo per arrivare a marzo con una rosa ancora viva. Le vere vittorie cominciano dall’asta, e passano spesso da chi hai deciso di non comprare.

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