Alcuni titolari restano ancora ai box, altri verranno gestiti con rotazioni: cambiano le formazioni, cambiano le strategie.
Il primo turno di campionato ha già messo in evidenza i primi segnali: tra problemi fisici, rotazioni a sorpresa e condizione non ancora ottimale, il fantacalcio diventa una sfida nella sfida. Ora, con la seconda giornata in arrivo, il quadro si complica ulteriormente. Ci sono giocatori ancora fermi, altri che non hanno completato il recupero, e alcune scelte tecniche che lasciano presagire turnover importanti. I fantallenatori devono tenere gli occhi aperti: puntare su chi non scende in campo può diventare un errore pesante.
Infortuni da monitorare e rientri non garantiti: i casi più critici
Le condizioni fisiche di diversi calciatori rimangono in bilico. Tra i nomi più seguiti c’è Teun Koopmeiners, che non ha ancora completato il rientro dopo il fastidio all’adduttore. Il centrocampista olandese ha lavorato a parte per tutta la settimana e la sua convocazione resta in dubbio. Anche se dovesse essere in lista, la titolarità non è affatto scontata: è più probabile un impiego limitato, magari a gara in corso.

Discorso simile per Gianluca Scamacca, ancora alle prese con i postumi di un infortunio alla caviglia. Ha ricominciato ad allenarsi, ma lo staff medico vuole evitare forzature. Si va verso una panchina iniziale, con possibile ingresso solo se necessario. Anche Andrea Belotti, che ha lamentato un affaticamento muscolare nel pre-campionato, viene gestito con cautela: resta da capire se sarà utilizzabile fin dall’inizio o solo nei minuti finali.
Situazione ancora più complicata per Alessandro Buongiorno. Il difensore sta proseguendo un programma di recupero individuale dopo un problema al ginocchio e non si è ancora aggregato stabilmente al gruppo. Anche per lui, il rientro è atteso non prima della terza giornata.
Infine, da segnalare Nahitan Nandez, ancora fermo per squalifica. La sua assenza era prevista anche al primo turno e sarà confermata anche in questo weekend. Il suo rientro è fissato solo dalla terza giornata in poi.
Turnover e gestione atletica: chi può riposare anche se non infortunato
La seconda giornata è storicamente un momento critico per la gestione fisica dei calciatori. Le squadre che hanno avuto un precampionato intenso, o che sono impegnate anche in coppe europee o nazionali, tendono a ruotare i titolari. Allenatori come De Rossi, Gasperini e Sarri hanno già fatto capire che gestiranno le forze in questa fase iniziale, anche in funzione delle alte temperature e delle condizioni atletiche non ancora al 100%.
Questo significa che anche calciatori formalmente abili e arruolabili rischiano di restare fuori dalla formazione iniziale. Le rotazioni possono riguardare reparti interi, soprattutto centrocampo e attacco. A essere maggiormente a rischio sono i giocatori che hanno già disputato 90 minuti nella prima giornata, specie quelli reduci da estate intensa tra Europei e Olimpiadi.
C’è poi il tema dei diffidati e dei cartellini pesanti: alcuni allenatori scelgono di non rischiare giocatori chiave già ammoniti nella prima giornata, soprattutto se la seconda si preannuncia tesa o contro avversari diretti. Ecco perché anche un’assenza non legata a un infortunio può fare la differenza nella valutazione per il fantacalcio.
Il consiglio è chiaro: studiare bene la situazione squadra per squadra, evitare forzature, e non fidarsi ciecamente della presenza in lista. Per chi punta al punteggio pieno, serve attenzione fino al minuto prima del fischio d’inizio.
