La Juventus va alla sosta a punteggio pieno grazie a due successi di misura che portano entrambi la firma di Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, dato per partente per gran parte dell’estate e criticato da tifosi e addetti ai lavori, ha risposto sul campo con due gol pesantissimi contro Parma e Genoa.
Vlahovic, l’uomo in più della Juventus
Due reti in meno di un’ora complessiva di gioco, una media realizzativa impressionante che ha restituito fiducia all’ambiente e ha consolidato la posizione del giocatore al centro del progetto bianconero. Complice anche un Kolo Muani sempre più lontano, è ormai difficile, quasi impossibile, ipotizzare un addio nelle ultime ore di mercato di Dusan Vlahovic. Anche perché il serbo si sta rendendo particolarmente utile. Al “Ferraris” di Genova, la sua zampata ha deciso una partita complicata contro un Genoa aggressivo e organizzato, confermando il valore di un attaccante che, a dispetto delle voci di mercato, si è rivelato impeccabile dal punto di vista professionale e determinante fin dal primo minuto in cui è stato chiamato in causa.
Igor Turdor in vetta tra pragmatismo e limiti strutturali
Il successo ottenuto in Liguria certifica una Juventus capace di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Igor Tudor, alla seconda uscita sulla panchina bianconera, ha dimostrato di saper leggere le partite con i cambi, anche se la squadra continua a mostrare alcune lacune evidenti. Manca un regista capace di dare ritmo e qualità al centrocampo, così come una valida alternativa sulla fascia destra. Nonostante ciò, la Juventus è in testa alla classifica con sei punti in due giornate. Il dibattito resta aperto: chi guarda al “bel gioco” storce il naso, mentre chi valuta sulla base della concretezza non può che applaudire i risultati. In un campionato lungo e competitivo, partire con il piede giusto e con un attaccante ritrovato rappresenta un vantaggio non da poco.
Il mercato bianconero e le prospettive
Sul fronte societario, il lavoro di Comolli sta portando a compimento un mercato complesso, con la conferma di Vlahovic e l’arrivo di Edon Zhegrova. La scelta di puntare ancora sul centravanti serbo sembra già dare i suoi frutti: l’attaccante ha dimostrato di poter essere il leader offensivo di una squadra che vuole tornare protagonista nella lotta scudetto. Tudor può contare su un gruppo compatto, che unisce giovani in crescita e giocatori esperti, anche se serviranno rinforzi per colmare le lacune strutturali. Intanto, la Juventus si gode la sua nuova arma: un Vlahovic che ha ritrovato fiducia, cattiveria sotto porta e voglia di trascinare i compagni. Il messaggio è chiaro: la Juventus vuole tornare in alto.