Il centrocampista spagnolo lascia i rossoneri dopo settimane di tensione interne e attriti mai rientrati.
Il Milan ha ufficializzato nella giornata di sabato 31 agosto la cessione di Jimenez al Bournemouth, club di Premier League. Il trasferimento del centrocampista spagnolo segna la fine di un rapporto che, negli ultimi mesi, si era progressivamente deteriorato. La rottura con Massimiliano Allegri era ormai insanabile, tanto da costringere la dirigenza rossonera ad aprire ai contatti con l’estero per trovare una soluzione immediata.
Jimenez, arrivato a Milano con alte aspettative, ha faticato a imporsi come punto fermo del progetto tecnico. Le sue prestazioni altalenanti e alcuni episodi fuori dal campo hanno portato a uno scontro aperto con lo staff tecnico, culminato in un’esclusione pesante dalle ultime convocazioni. Un segnale forte, che ha anticipato l’epilogo.
Le tensioni nello spogliatoio e lo strappo con Allegri
Il malumore di Jimenez era noto da tempo. All’interno dello spogliatoio, più fonti parlano di un atteggiamento sempre più distante del giocatore rispetto al gruppo. Dopo alcune partite vissute dalla panchina, il centrocampista avrebbe chiesto un confronto diretto con Allegri. Un colloquio che, secondo chi ne ha parlato, sarebbe sfociato in toni accesi e in una netta frattura personale con l’allenatore.

I giorni successivi hanno solo aggravato la situazione. Il giocatore è stato tenuto fuori da alcune sedute di allenamento e non è stato convocato per la trasferta più recente. Il segnale era chiaro. Anche all’interno della società , la scelta era ormai orientata verso l’addio anticipato. Il Bournemouth, informato della situazione, ha accelerato i tempi, chiudendo il passaggio prima della chiusura della finestra di mercato.
Jimenez ha già lasciato Milano nella notte, salutando solo alcuni compagni. Nessuna comunicazione ufficiale da parte del giocatore, che avrebbe scelto il silenzio stampa. Un’uscita in sordina, che racconta la freddezza con cui si è consumato il distacco.
I dettagli dell’operazione e le scelte del Milan
Il trasferimento è stato definito a titolo definitivo, con un accordo da 18 milioni di euro più bonus legati al rendimento. Il Milan incassa una cifra importante e si libera di un ingaggio considerato fuori equilibrio rispetto al contributo effettivo del giocatore. Un’operazione di razionalizzazione della rosa, voluta anche da una parte della dirigenza sportiva.
Il Bournemouth, dal canto suo, punta su Jimenez per rafforzare la mediana, sfruttando le sue qualità tecniche in un campionato dove fisicità e dinamismo sono essenziali. La Premier rappresenta per il giocatore una nuova chance, in un ambiente che ha già accolto diversi suoi connazionali.
Per il Milan resta ora da capire se verrà effettuata una mossa in entrata nelle ultime ore disponibili, oppure se si punterà su profili già presenti in rosa. I tifosi, divisi sull’addio di Jimenez, si interrogano ora sulla gestione della vicenda. La sensazione è che la rottura fosse irreversibile, e che la società abbia solo accelerato l’inevitabile.
