Serie A, la Roma passa a Pisa con una prova di forza: Gasperini vince la sua prima trasferta

Pisa Roma

Soulè e Mancini durante i festeggiamenti del goal. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 1, 2025

La squadra di Gasperini mostra carattere e cinismo: il Pisa lotta, ma la Roma gestisce i momenti decisivi.

Il caldo di fine agosto non ha fermato l’entusiasmo dello stadio Garibaldi-Romeo Anconetani, dove il Pisa ha accolto la Roma nella prima trasferta stagionale della nuova Serie A. Un match che segnava anche l’esordio esterno di Gian Piero Gasperini sulla panchina giallorossa, con tutte le attese legate alla capacità dell’allenatore di trasmettere subito identità e intensità. La risposta del campo non ha deluso: la Roma ha mostrato solidità, qualità negli inserimenti e capacità di colpire nei momenti chiave, chiudendo la partita con una vittoria netta che pesa non solo per la classifica ma anche per il morale della squadra.

Il Pisa, spinto dal tifo di casa, ha provato a resistere con organizzazione e pressing alto, ma ha pagato la differenza tecnica nelle transizioni. Le occasioni non sono mancate ai nerazzurri, soprattutto nel primo quarto d’ora, ma una volta che la Roma ha preso le misure il match si è indirizzato con decisione verso i giallorossi.

Roma concreta e cinica: il peso delle giocate dei leader

La Roma ha fatto valere il proprio peso specifico nei momenti chiave del match. Dopo un avvio equilibrato, i giallorossi hanno colpito sfruttando la qualità dei loro interpreti offensivi. Il primo gol è nato da un recupero alto e da un’azione rapida, chiusa con freddezza da un inserimento centrale che ha sorpreso la retroguardia pisana. Da lì in avanti, la squadra di Gasperini ha controllato il ritmo, alternando possesso palla e verticalizzazioni improvvise.

Pisa Roma
Dybala durante la partita. – @ANSA

La scelta tattica di alzare il baricentro e di pressare la costruzione bassa del Pisa ha dato frutti immediati. Il centrocampo giallorosso ha dettato i tempi, lasciando poco spazio alle iniziative avversarie. Nella ripresa, con il Pisa costretto ad allungarsi, la Roma ha trovato il raddoppio con una conclusione potente dal limite, seguita poco dopo dal terzo gol che ha chiuso i conti.

Il contributo dei leader è stato evidente: il capitano ha trascinato la squadra con personalità, mentre la difesa ha retto bene nelle rare situazioni di pressione nerazzurra. Gasperini, a fine gara, ha potuto apprezzare la capacità del gruppo di mettere in pratica principi chiari: intensità, aggressività e concretezza sotto porta.

Pisa generoso ma punito dagli episodi: differenza di valori in campo

Il Pisa non ha mai rinunciato a giocare, ma le differenze tecniche e di profondità della rosa sono emerse con forza. Nei primi 20 minuti la squadra toscana ha provato a sorprendere la Roma con ritmi alti, trovando anche un paio di tiri insidiosi neutralizzati dall’estremo difensore giallorosso. L’entusiasmo iniziale, però, è andato spegnendosi quando gli ospiti hanno alzato i giri.

Il gol subito ha cambiato l’inerzia. La Roma ha cominciato a palleggiare con più sicurezza, costringendo i nerazzurri a rincorrere. Nella ripresa, complice la stanchezza e qualche cambio obbligato, il Pisa ha concesso spazi ampi che sono stati sfruttati dagli attaccanti avversari. Nonostante la spinta del pubblico, la squadra di casa non è riuscita a riaprire il risultato, anzi ha rischiato di subire un passivo più pesante nei minuti finali.

Il dato che emerge è la difficoltà nel mantenere alta l’intensità per tutta la gara. Il Pisa ha mostrato coraggio, ma si è scontrato con la realtà di una Roma più esperta, più veloce nelle decisioni e più precisa in fase di finalizzazione. Il campionato è appena iniziato e per i nerazzurri ci sarà tempo di crescere, ma la sfida con una big ha messo in luce differenze nette.

La Roma, invece, esce dal Garibaldi con una vittoria che pesa: tre punti in trasferta alla prima giornata, una prova di forza che conferma la mano del nuovo allenatore e un messaggio chiaro al campionato.

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