Il portiere della Nazionale lascia Parigi per approdare in Premier League, firmando un contratto che segna una svolta storica tra due club mai legati da precedenti trattative.
Nel pieno della chiusura di mercato, Gianluigi Donnarumma prepara le valigie: il Paris Saint-Germain ha accettato l’offerta del Manchester City per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. Una trattativa complessa, partita da richieste più alte dei francesi, si è chiusa su una cifra intermedia che rappresenta un compromesso tra le due società . Pep Guardiola ha spinto con decisione per portare il portiere italiano in Premier League, trovando la disponibilità del club parigino, pronto a rinnovare il reparto.
Trattativa e cifre dell’accordo
Il trasferimento di Donnarumma al City rappresenta una prima assoluta nei rapporti tra i due club. Per mesi si era parlato di valutazioni vicine ai 50 milioni, mentre il club inglese si era fermato a circa 30 milioni.

La svolta è arrivata nelle ultime ore di agosto, quando i dirigenti hanno trovato l’intesa definitiva sui 40 milioni complessivi. Un affare di peso, che non riguarda soltanto le cifre, ma apre la strada a un dialogo tra due società spesso considerate rivali sul mercato internazionale.
Il contratto che attende Donnarumma in Inghilterra sarà pluriennale, con un ingaggio importante. Il Manchester City si assicura così uno dei portieri più discussi e al tempo stesso più talentuosi del panorama europeo. L’operazione è stata resa possibile anche dalla cessione di Ederson, destinato a lasciare il posto da titolare.
Perché Donnarumma lascia Parigi
Il rapporto con il tecnico Luis Enrique si era incrinato già nei mesi scorsi, quando il portiere era stato messo in discussione dopo alcune scelte di formazione. L’episodio più evidente è stato quello della Supercoppa europea, dove la sua esclusione aveva fatto capire che non rientrava più nei piani del club. Da lì la decisione di ascoltare le offerte arrivate dall’estero.
Con il trasferimento al Manchester City, Donnarumma chiude la sua esperienza parigina dopo quattro stagioni, arricchite dal successo in Champions League. Per il portiere della Nazionale si apre un nuovo capitolo in una delle squadre più competitive del calcio mondiale. Guardiola lo considera già un punto fermo del progetto, chiamato a difendere la porta in Premier e nelle prossime campagne europee.
