Napoli domina il mercato estivo 2025, Inter Milan e Juve si salvano ma senza brillare

Calciomercato.

Calciomercato, chiusa la sessione estiva. - www.footbola.it

Luca Antonelli

Settembre 2, 2025

Le valutazioni finali della sessione estiva: colpi vincenti, occasioni perse e squadre in difficoltà.

Il mercato estivo 2025 si è chiuso oggi, 1 settembre, alle 20 in punto. L’ultima giornata ha confermato le tendenze viste nei mesi precedenti, ma ha anche offerto colpi di scena, cambi di strategia e qualche firma inattesa. In testa a tutti resta il Napoli, che ha consolidato la rosa con nuovi innesti anche nelle ore finali. Juventus e Inter hanno mosso gli ultimi passi proprio sul gong, mentre il Milan ha scelto una linea più prudente ma non priva di aggiustamenti mirati.

I club hanno lavorato per trovare equilibrio tra esigenze economiche e ambizioni sportive. L’obiettivo, per tutti, era farsi trovare pronti a una stagione che si preannuncia intensa tra campionato, coppe e fasi di ricostruzione tecnica. Alcune squadre sono riuscite a completare l’organico, altre hanno preferito rimandare a gennaio.

Napoli chiude in bellezza, sorprese da Atalanta e Monza

Il Napoli ha dominato l’intero arco del mercato. Con le firme finali di due giocatori molto attesi, il club partenopeo ha dimostrato coerenza e determinazione. Non si tratta solo di quantità: gli acquisti seguono un disegno tecnico preciso e puntano a migliorare le lacune evidenziate la scorsa stagione. Le fasce sono state rinforzate, la difesa registrata, e il centrocampo ha ora più profondità.

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Napoli, regina del calciomercato. – @ANSA

A fare notizia anche gli ultimi movimenti di Atalanta, che ha inserito un centrocampista giovane ma già rodato in Serie A. È una mossa che arricchisce una rosa già solida e che mostra una chiara volontà di restare agganciati al gruppo di testa.

Monza, pur con un budget diverso, ha confermato un atteggiamento attivo: nuovi innesti in difesa e attacco per dare profondità e freschezza. Il progetto tecnico continua a svilupparsi, puntando su nomi meno mediatici ma con caratteristiche funzionali al gioco.

Sul fronte opposto, la Lazio è sembrata meno incisiva. Il cambio di guida tecnica ha creato una fase di transizione che si è riflessa anche nelle trattative. Le uscite non sono state compensate in modo proporzionale e la rosa, al momento, sembra incompleta in alcuni reparti chiave.

Juventus, Inter e Milan: chi ha fatto cosa nell’ultimo giorno

La Juventus ha accelerato sul finale, portando a casa due rinforzi in attacco che erano in ballo da giorni. Entrambi i nomi sono stati ufficializzati nelle ultime ore, dando a Tudor due nuove frecce per il reparto offensivo. In più, è stata rinforzata anche una delle fasce, con un giocatore pronto all’uso. Non ci sono state cessioni clamorose, il che garantisce continuità e permette al tecnico di lavorare su un impianto già rodato.

L’Inter ha chiuso un’operazione in difesa che era considerata cruciale dopo la partenza di un titolare. Il profilo arrivato ha esperienza e può inserirsi rapidamente nello scacchiere. Un altro movimento di oggi riguarda un centrocampista, ceduto in prestito per trovare minutaggio altrove.

Il Milan ha puntato sulla stabilità, ma ha comunque rinforzato il reparto di mezzo e confermato la permanenza di un attaccante che sembrava in partenza. Un giovane difensore è stato ufficializzato nel tardo pomeriggio, mentre le trattative per un secondo attaccante si sono chiuse senza esito. Il club ha scelto di non forzare, preferendo lavorare con una rosa compatta e conosciuta.

Nel frattempo, anche squadre di seconda fascia si sono mosse: un club neopromosso ha annunciato un centrale esperto, mentre diverse società hanno chiuso colpi in prestito o a parametro zero per sistemare le ultime lacune.

Il mercato chiuso oggi ha confermato quanto i club italiani cerchino sempre più precisione, efficienza e sostenibilità nelle operazioni. Il verdetto del campo arriverà presto, ma i primi segnali parlano chiaro: chi ha saputo muoversi con lucidità, ha aumentato le proprie possibilità di competere in alto.

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