L’attaccante belga lascia il Lipsia e arriva a Torino: la Juventus chiude uno dei colpi più importanti del mercato.
La Juventus ha definito l’acquisto di Loïs Openda, attaccante belga classe 2000, con un’operazione costruita nei dettagli nelle ultime settimane e conclusa ufficialmente a fine agosto 2025, pochi giorni prima della chiusura del mercato. Il trasferimento dall’RB Lipsia si chiude sulla base di 40 milioni di euro complessivi, tra parte fissa e bonus, con una percentuale sulla futura rivendita destinata al club tedesco.
L’arrivo di Openda rappresenta uno dei passaggi più significativi del nuovo corso bianconero. Dopo le cessioni di Chiesa e Kean, la Juventus ha accelerato sul profilo dell’attaccante belga, già seguito in passato. Il giocatore ha detto sì alla destinazione torinese con convinzione e sarà a disposizione del tecnico Thiago Motta, che ha spinto per avere una punta con le sue caratteristiche.
Nato a Liegi e cresciuto tra Bruges e Olanda, Openda ha mostrato numeri interessanti sia in Bundesliga che in nazionale. Nell’ultima stagione ha messo a segno 16 reti in campionato, dimostrando velocità, freddezza e capacità di attaccare la profondità. Proprio queste doti hanno convinto la Juventus a investire, portando avanti una trattativa non semplice ma ben gestita sul piano finanziario.
I dettagli economici e le condizioni dell’accordo
Il trasferimento di Openda si articola su una base di 35 milioni di euro fissi, ai quali si aggiungono 5 milioni di bonus, legati sia a obiettivi individuali che di squadra. Il Lipsia ha anche ottenuto il 10% su una futura rivendita, dettaglio che ha sbloccato l’accordo nei momenti più delicati della trattativa.

Dal punto di vista contrattuale, l’attaccante ha firmato un accordo quinquennale, con scadenza giugno 2030. Lo stipendio si aggira attorno ai 3 milioni netti a stagione, con possibilità di incremento progressivo in base al rendimento. È una delle cifre più alte per un giovane under 25 in Serie A in questa sessione di mercato.
La Juventus ha scelto di chiudere l’operazione in anticipo per evitare l’inserimento di altri club interessati, tra cui una squadra di Premier League che aveva fatto un sondaggio concreto a metà agosto. La volontà del calciatore è stata decisiva: ha rifiutato altre destinazioni per unirsi subito al nuovo progetto tecnico impostato da Thiago Motta.
Il pagamento sarà suddiviso in tre tranche nei prossimi due anni. Questo ha permesso al club bianconero di non appesantire eccessivamente il bilancio nell’immediato, rispettando i vincoli finanziari imposti dopo le ultime stagioni difficili dal punto di vista economico.
Cosa cambia per la Juventus di Thiago Motta
Con l’arrivo di Openda, la Juventus completa un reparto offensivo profondamente rinnovato. Dopo l’uscita di Federico Chiesa, ceduto a fine luglio, e l’addio di Moise Kean, il club bianconero aveva bisogno di un attaccante in grado di garantire corsa, inserimenti e finalizzazione. Openda risponde perfettamente a questo identikit.
Il modulo su cui Thiago Motta sta lavorando, con due punte e un trequartista, prevede per Openda un ruolo centrale accanto a Vlahovic, oppure come punta mobile nel caso il serbo venga alternato o tenuto in panchina. L’idea del tecnico è sfruttare la velocità del belga per allungare le difese avversarie e liberare spazi tra le linee.
Openda ha già svolto le prime sedute di lavoro a Vinovo e sarà regolarmente convocabile per la prossima giornata di campionato. Il suo inserimento sarà graduale, ma lo staff tecnico conta di averlo al massimo della condizione entro metà settembre. In Germania ha mostrato una media realizzativa molto solida e la Juventus spera di vedere da subito quei numeri anche in Serie A.
Il club ha investito non solo su un attaccante, ma su un profilo futuribile, potenzialmente destinato a generare una plusvalenza in caso di rivendita. L’operazione Openda si inserisce in un disegno di ricostruzione tecnica e finanziaria che la dirigenza ha reso esplicito fin dalle prime mosse estive. Adesso, la parola passa al campo.
