Il calciomercato della Roma 2025 si è concluso con più dubbi che certezze. Claudio Ranieri aveva preparato l’ambiente, sottolineando come il nuovo allenatore avrebbe dovuto accettare le difficoltà legate alle prossime sessioni di mercato. Un avvertimento che si è rivelato quanto mai realistico. Ed ora è tutto nelle mani di Gian Piero Gasperini.
I vincoli del Fair Play Finanziario
La società giallorossa è rimasta incastrata fra i vincoli del Fair Play Finanziario: Ricky Massara, successore di Ghisolfi, ha raccolto una patata bollente: organizzare una campagna acquisti a ridosso di luglio, con margini di manovra ridotti. Ha dunque deciso di puntare su giovani di prospettiva, capaci di garantire utilità immediata e allo stesso tempo plusvalenze future. Progetto ambizioso ma condizionato da paletti e da un contesto che ha reso il lavoro ancora più complicato. E così mentre Gasperini lanciava segnali di disagio sempre più chiari la Roma inseguiva invano Sancho, George, Gimenez e Pessina senza arrivare all’acquisto realmente richiesto dal tecnico: un esterno sinistro in grado di garantire qualità e gol.
Un mercato incompiuto
Sono arrivati Wesley, El Ayanoui, Ziolkowski, Bailey, Ferguson, Ghilardi, Vasquez, Tsimikas e Zelezny. Nove facce nuove e, sinora, due titolari sicuri, in attesa di capire ruolo e apporto di Bailey e Tsimikas. In uscita Paredes, Shomurodov, Abraham, Solbakken, Saud, Salah-Eddine, Kumbulla e Darboe. In rosa anche chi, per motivi diversi, non ha trovato soluzioni sul mercato: Baldanzi, Pellegrini e Dovbyk. La sensazione, alla resa dei conti, è di un mercato incompiuto: la squadra è stata completata nei numeri, ma non come sperava Gasperini. Il colpo non è arrivato e le promesse fatte al tecnico non si sono tradotte in realtà. In contrasto soprattutto con la fiducia espressa da Gasperini prima dell’amichevole con l’Everton, quando aveva parlato di “importanti garanzie”.
Il vero colpo della Roma è Gasperini
Se il calciomercato della Roma non ha regalato i nomi sognati dai tifosi, il vero colpo si chiama Gian Piero Gasperini. Il tecnico avrà il compito di rivalutare e valorizzare una rosa che, al netto dei limiti, resta competitiva per le zone alte della classifica. Le prime due vittorie in campionato hanno portato fiducia, ma è chiaro che molto, se non tutto, passa dalle capacità del tecnico di inventarsi nuove soluzioni, inserire gradualmente i giovani e tenere unito un gruppo che ha vissuto settimane di incertezza. Se i Friedkin non hanno portato il grande colpo, toccherà al campo restituire entusiasmo. In una sessione che lascia in eredità diversi dubbi, l’unica certezza è che Gasperini possa essere in grado di regalare alla Roma ciò che il mercato non ha dato.