Tra trattative avanzate, intoppi improvvisi e cambi di strategia: ecco i grandi nomi che la Serie A ha solo sfiorato. Un elenco di affari che sembravano chiusi e invece non sono mai decollati.
Il calciomercato estivo 2025 ha chiuso i battenti lasciando dietro di sé non solo acquisti e cessioni, ma anche una lunga scia di rimpianti. Nomi pesanti, trattative quasi concluse e cambi di rotta improvvisi che hanno strappato alla Serie A alcuni giocatori capaci di cambiare volto a intere stagioni. Quelli che in gergo si chiamano “colpi mancati” non sono semplici suggestioni estive, ma affari reali, arrivati a un passo dalla firma.
Uno dei nomi che ha fatto più discutere è Jadon Sancho. L’inglese era finito sul taccuino della Roma in un’operazione complicata ma ben avviata: prestito secco dal Manchester United, con parte dell’ingaggio coperta. L’accordo sembrava vicino, ma le tensioni tra società e entourage del giocatore hanno bloccato tutto a meno di 72 ore dal gong. Sancho, alla fine, è rimasto in Premier, lasciando un vuoto tecnico e mediatico che i tifosi giallorossi non hanno nascosto.
Un altro profilo inseguito con insistenza è stato quello di Randal Kolo Muani, centravanti francese del PSG. L’Inter ha tentato un assalto in extremis, inserendo il nome del giocatore in uno scambio con Brozovic e un conguaglio. L’idea piaceva a entrambe le parti, ma le tempistiche strette e la riluttanza del club parigino a perdere una punta hanno fatto saltare tutto. Anche qui, la sensazione è che fosse davvero questione di ore.
Lookman, Leoni e altri affari svaniti nel nulla
L’Atalanta ha rischiato seriamente di perdere Ademola Lookman, finito nel mirino di due squadre inglesi disposte a offrire oltre 30 milioni. In particolare il West Ham, pronto a chiudere il colpo nella settimana di Ferragosto. I bergamaschi hanno resistito, ma la pressione era forte e l’accordo con il giocatore sembrava già delineato. Alla fine non se n’è fatto nulla, anche se la sensazione è che l’addio sia solo rinviato.
In uscita mancata anche Diego Leoni, giovane talento del Verona, seguito da Juventus e Fiorentina. A inizio agosto, entrambe le società avevano avviato i primi contatti per bloccare il difensore centrale classe 2004, ma tra richieste economiche elevate e l’incertezza sui piani futuri, l’affare si è congelato. Verona ha preferito trattenere il ragazzo ancora una stagione, puntando su una futura plusvalenza.
Tra gli acquisti non andati in porto, resta da segnalare il tentativo del Napoli per Elye Wahi, attaccante francese del Lens. La trattativa era avviata: contratto quinquennale, clausole favorevoli al club azzurro e l’ok del giocatore già arrivato. Tutto si è interrotto con il no definitivo del club francese, che nel frattempo ha ceduto un altro titolare e ha blindato il proprio attacco.
Meno mediatici, ma comunque concreti, anche i sondaggi di Bologna per Samu Omorodion, giovane del Granada, e del Torino per Ellyes Skhiri, mediano tunisino poi rimasto in Germania. Sono tutte tracce che raccontano una Serie A sempre attiva, ma spesso rallentata da budget limitati, clausole alte e concorrenza di campionati con più potere economico.
Trattative avanzate, ma destini separati
Questi affari mancati non sono solo appunti da fine mercato. Raccontano le fragilità di un sistema in cui le buone intuizioni rischiano di restare tali, senza un piano strutturato né la forza per insistere fino in fondo. In molti casi si è trattato di dettagli, clausole, tempistiche fuori asse. Ma la sostanza non cambia: la Serie A ha perso l’occasione di portare in campo volti nuovi, in grado di accendere l’interesse e alzare il livello tecnico.
Dietro ogni trattativa saltata c’è un filo di verità, a volte persino una firma già preparata. Come nel caso di Sergio Arribas, talento del Real Madrid Castilla, in orbita Lecce fino all’ultima settimana. O quello di Alexis Saelemaekers, promesso al Marsiglia dopo una stagione opaca al Milan, che ha rifiutato l’Hellas all’ultimo secondo.
Il campionato è iniziato e i giochi sono chiusi. Ma la lista degli affari non andati in porto resterà una traccia importante per capire le prossime mosse. Chi ha rinunciato per un soffio oggi potrebbe tornare alla carica a gennaio, sperando che non sia troppo tardi.