De Laurentiis sorprende tutti. Ecco dove nascerà la nuova casa del Napoli

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Nell'immagine, il presidente del napoli Aurelio De Laurentiis. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 3, 2025

Il presidente del Napoli annuncia la costruzione della futura casa azzurra, con spazi dedicati a squadra, dirigenti e settore giovanile.

Con una cerimonia simbolica, Aurelio De Laurentiis ha dato il via ai lavori per la nuova sede del Napoli, che sorgerà a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Il progetto punta a costruire un quartier generale moderno, funzionale e permanente, capace di ospitare l’intera struttura sportiva e amministrativa della società. La posa della prima pietra è avvenuta nella mattinata del 2 settembre 2025, alla presenza di parte dello staff tecnico e alcuni esponenti dell’amministrazione locale. Non un semplice atto simbolico, ma il segnale concreto della volontà di radicare il club sul territorio e rafforzarne l’identità a lungo termine.

Il nuovo edificio sarà realizzato in prossimità del centro tecnico già utilizzato per gli allenamenti della prima squadra, ma con una configurazione completamente ripensata. De Laurentiis, nel corso del suo intervento, ha sottolineato che l’obiettivo è unificare la componente sportiva e quella organizzativa del club, creando un punto di riferimento stabile per atleti, dirigenti e collaboratori. Il Napoli, che negli ultimi anni ha spesso lavorato in sedi distaccate o temporanee, punta ora ad avere una struttura “di proprietà” che possa garantire continuità progettuale.

Il progetto della nuova sede. Obiettivo: centralizzare e crescere

Il terreno individuato per la costruzione si estende su una superficie complessiva di oltre 7.000 metri quadrati. La sede comprenderà uffici, sale stampa, aree mediche, una zona ristorazione per i calciatori e spazi destinati al settore giovanile. La società prevede di concludere i lavori entro il 2026, anche se il cronoprogramma ufficiale sarà definito solo nelle prossime settimane. Non si tratta di un semplice quartier generale, ma di un centro multifunzionale destinato a raccogliere tutte le attività del club, anche quelle legate al marketing e alla comunicazione.

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De Laurentiis, durante una conferenza stampa. – @ANSA

De Laurentiis ha chiarito che il progetto è interamente finanziato dal Napoli, senza ricorrere a fondi pubblici. Un investimento che – secondo le stime – dovrebbe superare i 10 milioni di euro, cifra che il presidente ritiene sostenibile e necessaria per l’evoluzione della società. I lavori inizieranno già nei prossimi giorni, con la bonifica del terreno e l’allestimento del cantiere. La zona scelta, già sede degli allenamenti, permetterà di integrare le strutture esistenti senza dover spostare gli atleti o interrompere l’attività sportiva.

Il progetto è stato affidato a un team di architetti campani con esperienza nella realizzazione di impianti sportivi e sedi aziendali. “È arrivato il momento di fare un passo avanti anche dal punto di vista infrastrutturale”, ha detto il presidente davanti ai giornalisti presenti. Il club azzurro, dopo gli anni della rinascita e del primo scudetto dell’era moderna, punta a consolidarsi tra le grandi del calcio europeo, anche partendo dalle fondamenta.

Un segnale chiaro per il futuro. Il Napoli guarda avanti

L’annuncio del nuovo centro arriva in un momento strategico per il Napoli, chiamato a una rifondazione tecnica dopo una stagione complessa. La costruzione di una nuova casa rappresenta anche un messaggio politico: la volontà del club di radicarsi sul territorio, investire nelle infrastrutture e costruire un’identità solida. La scelta di Castel Volturno non è casuale. È lì che da anni la squadra si allena, è lì che la società intende costruire un polo sportivo unico in Italia, capace di attirare giovani talenti e professionisti del settore.

L’iniziativa è stata accolta positivamente anche dagli amministratori locali, che vedono nella nuova sede un’opportunità per riqualificare una zona a lungo marginalizzata. Non a caso, De Laurentiis ha parlato apertamente di “responsabilità sociale” durante il suo discorso, ribadendo che il calcio può e deve contribuire allo sviluppo del territorio. Il club ha già avviato interlocuzioni con il Comune per valutare interventi paralleli di viabilità e servizi pubblici, in modo da rendere l’area più accessibile ai dipendenti e agli ospiti.

Il Napoli prova quindi a uscire da una fase di transizione puntando su un progetto tangibile, fisico, misurabile. La nuova sede, quando sarà pronta, sarà più di un edificio: sarà un simbolo di continuità, un centro operativo in grado di sostenere l’ambizione di una squadra che non vuole più essere una semplice outsider.

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