A pochi mesi dall’addio alla Juventus, l’inglese Rowe sfiderà l’amico Rabiot a San Siro. La sfida tra Milan e Bologna inizia con una storia che parte da lontano, tra campo e legami personali.
Il destino ha scelto un incrocio carico di significati per l’inizio del campionato: Milan-Bologna, in programma alla prima giornata della Serie A 2025-2026, metterà subito uno contro l’altro due dei nomi più chiacchierati del mercato estivo. Da una parte Adrien Rabiot, ancora senza rinnovo con la Juventus, dall’altra Joshua Zirkzee Rowe, attaccante in uscita dal Bologna. Entrambi sono entrati nei radar del club bianconero, che ha seguito con attenzione l’evolversi delle trattative nelle ultime settimane. Ma ora, prima ancora di vestire una nuova maglia, si ritroveranno uno di fronte all’altro.
L’appuntamento è fissato per domenica 25 agosto a San Siro. Una data che non passa inosservata, anche perché i riflettori saranno puntati su due protagonisti che, per motivi diversi, possono cambiare il volto del campionato. Il francese, rientrato dopo l’Europeo senza aver ancora trovato un accordo col club di Torino, potrebbe partire titolare nel Milan, che ha fiutato l’occasione di strapparlo a parametro zero. Rowe, invece, è tornato a disposizione del Bologna dopo i problemi fisici che lo avevano frenato in primavera, e rappresenta uno dei pezzi più richiesti del mercato.
Milan su Rabiot. L’idea è inserirlo subito nel progetto
Il Milan ha accelerato su Rabiot negli ultimi giorni di agosto. Il club rossonero, ancora alla ricerca di un centrocampista con esperienza e personalità, ha individuato nel francese il profilo ideale. La trattativa resta complessa: il nodo è l’ingaggio, con l’ex PSG che chiede un contratto superiore ai 7 milioni netti, cifra che a Milano valutano solo in presenza di bonus legati a rendimento e qualificazioni. Il fatto che il centrocampista sia ancora svincolato rappresenta un’opportunità, ma anche un rischio: altre squadre, tra cui il Bayern Monaco e il Manchester United, restano alla finestra.
Il Milan, dal canto suo, vuole chiudere prima possibile e potrebbe forzare la mano già dopo la prima giornata. Rabiot ha chiesto tempo per valutare le opzioni, ma la tentazione di restare in Italia è concreta. A San Siro troverebbe una squadra ambiziosa e già in grado di puntare allo scudetto, con una mediana che ha perso peso dopo l’addio di Krunic e le difficoltà di Bennacer. Il debutto contro il Bologna sarà anche un test per valutare l’equilibrio del centrocampo attuale, e se dovesse mancare qualità, l’accelerazione sul francese diventerebbe inevitabile.
Rowe si gioca tutto a San Siro. La Juve osserva
Dall’altra parte, c’è Joshua Zirkzee Rowe, rientrato nel gruppo del Bologna dopo le voci insistenti su un possibile passaggio alla Juventus. I bianconeri lo hanno studiato a lungo, vedendolo come un’alternativa più giovane e tecnica rispetto a Morata. L’accordo con il Bologna non è mai arrivato, anche per via delle richieste ritenute troppo alte (oltre 40 milioni tra parte fissa e bonus). Eppure la pista non si è mai spenta, soprattutto se Vlahovic dovesse essere ceduto all’estero.
La sfida contro il Milan rappresenta per Rowe un’occasione importante, forse decisiva. La dirigenza della Juventus osserverà con attenzione la sua prova, consapevole che un’ottima prestazione a San Siro potrebbe far impennare ulteriormente la sua valutazione. Il giocatore ha recuperato dagli acciacchi fisici e scalpita per dimostrare di essere pronto al salto in una big. Il Bologna, intanto, non chiude le porte alla cessione, ma vorrebbe trattenerlo almeno fino a gennaio.
Nel frattempo, il calendario offre una fotografia interessante: due calciatori al centro delle strategie bianconere, in campo uno contro l’altro già alla prima giornata. Una coincidenza che il calcio, a volte, sa orchestrare con una precisione sorprendente.