Parma, Cutrone: "Cuesta mi esalta, ogni palla può essere goal”

Patrick Cutrone

Patrick Cutrone

Redazione

Settembre 3, 2025

 

Parma, 3 settembre 2025 – In un’intervista esclusiva rilasciata a News dai Campi della Serie A, in diretta su RadioTV Serie A, l’attaccante del Parma Patrick Cutrone ha condiviso il suo entusiasmo per l’attuale stagione e ha raccontato alcuni momenti chiave della sua esperienza nel club emiliano.

L’intesa con Pasalic e il gol decisivo

Cutrone ha iniziato commentando l’abbraccio con Mario Pasalic dopo il gol, un gesto che ha sottolineato la forte sintonia tra i due compagni di squadra: «Io e Mario ci conosciamo da tantissimo tempo, mi ha fatto i complimenti per la prestazione che ho fatto e io a lui per il gol. Apprezzo molto non solo il giocatore ma anche la persona. Ci siamo scambiati i complimenti a vicenda».

Riguardo al momento del gol, l’attaccante ha rivelato la sua strategia: «Quando ho visto la punizione ho pensato di posizionarmi dal lato opposto rispetto ai saltatori, quelli più alti. Speravo che la palla arrivasse lì ed ero pronto per segnare». Ha poi aggiunto: «I miei compagni mi dicevano che sarei entrato e avrei segnato subito, è il mio obiettivo: sono un attaccante e voglio fare gol ogni volta che mi capita, che siano 5, 10 minuti o più».

Il rapporto con il mister Cuesta e i meccanismi di gioco

Uno degli aspetti più significativi dell’intervista riguarda il rapporto con il tecnico Cuesta, che Cutrone definisce fondamentale per il suo rendimento: «Il mister ha tre anni in più di me, sono arrivato qui e fin dal primo giorno sono riuscito a entrare nei meccanismi della squadra, perché il suo gioco valorizza le mie qualità».

Cutrone ha raccontato anche del dialogo costante con l’allenatore: «Parlo spesso con lui, che mi chiede cose specifiche sapendo cosa posso offrire. Sa che posso svolgere anche un ruolo diverso e io mi sono subito trovato bene. In questi giorni, con la sosta, stiamo lavorando per migliorare ancora di più l’intesa».

L’istinto del gol e il confronto con Inzaghi

Sul movimento che ha portato al gol, l’attaccante ha spiegato: «Penso che sia puro istinto, non è un’azione studiata a tavolino. O ce l’hai o non ce l’hai questo istinto». Ha aggiunto inoltre: «È anche questione di crederci sempre, rendere positiva ogni situazione perché quella palla può diventare una risposta del portiere. È un gol un po’ alla Inzaghi, anche se Pippo ne ha fatti così tanti che quasi tutti possono essere considerati gol alla Pippo Inzaghi».

Riguardo alle parole di Pazzini sul suo gol, Cutrone si è detto molto soddisfatto: «Mi fa piacere sentire che gli attaccanti devono pensare sempre positivo e credere che ogni palla possa trasformarsi in gol. Apprezzo che vengano da un grande attaccante come lui. Sono d’accordo su tutto: il movimento va fatto sempre, se non arriva il gol pazienza, ma tu devi esserci».

Parma come scelta di cuore e l’amore per Como

L’attaccante del Parma ha spiegato la sua scelta di approdare in questa squadra: «Ho scelto Parma perché è una piazza importante con una grande storia, qui ci sono tutte le condizioni per far bene. Il club ti mette a disposizione tutto, anche per le piccole cose, e sono contento di aver intrapreso questa strada».

Non è mancato un pensiero affettuoso per il suo passato: «Lasciare Como è stato difficile, è il posto dove sono nato e cresciuto. Ho vissuto tre anni lì e ho lasciato con grande dispiacere, ma sono contento di essere qui adesso. Ringrazierò sempre Como per quello che mi ha dato: se sono tornato ai miei livelli è anche grazie a loro».

Vita privata: l’affetto per i cani

Infine, Cutrone ha condiviso un lato più personale, parlando dell’amore per i suoi cani: «I miei cani Arno e Rumba sono parte della famiglia, li ho tatuati. Dopo allenamenti o partite sono i primi a darmi il benvenuto a casa insieme a mia figlia e mia moglie. È quell’amore incondizionato che ti regalano che li rende speciali, sono una parte importante del mio cuore».

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