Federico Chiesa non prenderà parte alla prossima Champions League: il tecnico del Liverpool, Arne Slot, ha deciso di escluderlo dalla lista ufficiale, preferendo il classe 2008 Rio Ngumoha. Un segnale chiaro del difficile momento del giocatore italiano, che dopo l’addio alla Juventus cerca ancora di ritagliarsi uno spazio importante in Premier League.
Chiesa, l’infortunio e le difficoltà con Allegri
Il destino di Chiesa, uno dei trascinatori della nazionale italiana capace di arrampicarsi in cima all’Europa nel 2021, è cambiato radicalmente il 9 gennaio 2022, quando un grave infortunio al ginocchio ne ha frenato la crescita, sin allora esponenziale. L’esterno azzurro era considerato uno dei migliori attaccanti europei emergenti. La lenta ripresa, unita alle difficoltà tattiche con Allegri al 3-5-2, hanno impedito al talento classe 1997 di tornare ai livelli pre-infortunio. Alla Juventus ha totalizzato nove gol in campionato nella stagione 2023/2024, ma la sensazione era quella di un giocatore ormai diverso, incapace di esprimere quella brillantezza che lo aveva reso famoso a Euro 2020. E la Juventus non ha esitato a liberarsene di fronte all’offerta del Liverpool
L’esperienza a Liverpool tra grandi difficoltà
L’arrivo a Liverpool sembrava un’opportunità per rilanciarsi: i Reds hanno investito 144 milioni di euro per Isak e acquistato giocatori come Wirtz, Frimpong ed Ekitike, inserendo tutti nella lista Champions, insieme al giovane Leoni dal Parma. Chiesa, invece, è rimasto fuori, confermando come il tecnico olandese punti su nuove leve e sugli acquisti estivi più freschi. La prima stagione di Chiesa in Premier League è stata segnata da poche presenze e risultati modesti: sei gare in campionato, zero gol, zero assist, con un’unica rete in FA Cup e un gol “vero” solo nella finale di English Football League Cup contro il Newcastle, risultato però vano ai fini del trofeo. La condizione fisica resta il nodo principale, con performance a sprazzi e difficoltà evidenti a reggere il ritmo di uno dei campionati più intensi d’Europa.
Il futuro incerto tra Premier, prestito e Nazionale
Ora Chiesa si trova davanti a un bivio cruciale: restare a Liverpool almeno fino a gennaio, vivendo una stagione da separato in casa, oppure tentare un trasferimento in campionati con mercato ancora aperto, come la Süper Lig turca o la Saudi Pro League, mete sempre più ambite per ingaggi e visibilità. Tuttavia, questa scelta comporterebbe una perdita di competitività nei principali tornei europei, un fattore delicato per un classe ’97 ancora in cerca di conferme. Anche il rapporto con la Nazionale italiana resta in sospeso. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se Chiesa sceglierà di rilanciarsi all’estero, cercare un prestito in Italia o rimanere a Liverpool per guadagnarsi una nuova chance.
