Il difensore svizzero arrivato dal Manchester City potrebbe scendere in campo già contro i bianconeri.
L’Inter prepara il prossimo scontro diretto contro la Juventus e lo fa con un volto nuovo che potrebbe già dire la sua in campo. Il difensore svizzero Manuel Akanji, acquistato di recente dal Manchester City, si è allenato regolarmente con il gruppo e ha lasciato intendere di essere pronto a dare il proprio contributo. La possibilità di un esordio immediato, proprio nel match più sentito del campionato, non è esclusa. Anzi, la situazione di emergenza in difesa potrebbe spingere Christian Chivu a schierarlo già da subito.
Arrivato a Milano con grande discrezione, Akanji ha completato le visite mediche e ha firmato un contratto pluriennale. La sua condizione fisica, già buona grazie al lavoro svolto a Manchester, lo mette nelle condizioni ideali per un inserimento rapido. L’Inter aveva bisogno di un centrale affidabile, con esperienza internazionale, e il profilo dell’ex City risponde pienamente a queste esigenze. Il derby d’Italia, previsto per domenica sera a San Siro, potrebbe diventare per lui un vero e proprio battesimo di fuoco.
Difesa in emergenza, Akanji subito in campo?
Gli infortuni che hanno colpito la linea arretrata nerazzurra – su tutti quello di Bastoni – costringono Chivu a valutazioni che fino a qualche settimana fa sembravano impensabili. In un contesto così delicato, il tecnico ha poche alternative e potrebbe affidarsi subito a chi è appena arrivato. Akanji ha esperienza in Champions League, è abituato a partite ad alta pressione e conosce già i meccanismi difensivi tipici delle squadre che giocano a tre dietro.

Nella giornata di lunedì, il difensore ha svolto l’intera seduta di allenamento con i compagni, alternando esercitazioni tattiche a lavori specifici sulla posizione. Segnali chiari da parte dello staff tecnico, che non lo considera un semplice rincalzo. La sua capacità di giocare sia come centrale puro che come braccetto destro o sinistro può rivelarsi un vantaggio prezioso, specie in un momento in cui le opzioni difensive sono limitate.
Akanji ha già vestito la maglia dell’Inter nella classica foto di rito, ma ora è il campo a dover parlare. La sfida con la Juventus arriva in un momento cruciale per la corsa al vertice, e l’eventuale impiego dello svizzero rappresenterebbe una prova immediata della fiducia che il club ripone nelle sue qualità. Un debutto nel derby d’Italia, in uno stadio pieno, non è roba da poco: servono sangue freddo e personalità. Caratteristiche che, secondo chi lo conosce bene, non gli mancano affatto.
Pressioni alte, ma Akanji ha il profilo giusto
Il contesto non è dei più semplici, eppure Akanji si è mostrato sereno, disponibile e pronto a entrare nei meccanismi della nuova squadra. Il suo arrivo è stato salutato con favore anche dallo spogliatoio, che ha accolto il giocatore con curiosità e rispetto. Il suo curriculum parla chiaro: campionati vinti in Inghilterra, presenze fisse con la nazionale svizzera, e una mentalità costruita su ritmi e intensità diversi rispetto alla Serie A.
Il debutto contro la Juve, se confermato, metterà subito alla prova il suo spirito competitivo. L’Inter si aspetta solidità, intelligenza tattica e rapidità nelle letture difensive. E anche se l’intesa con i compagni non potrà essere perfetta al primo colpo, la sua esperienza dovrebbe compensare le fisiologiche difficoltà di ambientamento.
Chivu ha già dimostrato di non avere paura a lanciare nuovi acquisti in partite di peso. Se Akanji dovesse essere schierato dal primo minuto, lo farà perché ha convinto, non per necessità. E allora sarà interessante vedere come il centrale svizzero reagirà alla sua prima vera notte italiana, contro una Juve affamata e in cerca di riscatto.
