Il tecnico parla dopo i giorni caldi di calciomercato, cerca equilibrio tra ruoli e sottolinea la sinergia con il club. Spiega scelte e priorità, soprattutto in attacco, guardando già alla prossima finestra di mercato.
A Trigoria il clima sembra diverso. La Roma ha trovato in Gian Piero Gasperini e Frederic Massara un asse solido che sta dando nuova identità al progetto. Le scelte di mercato, la sintonia tra allenatore e direttore sportivo e lo sguardo già rivolto a gennaio hanno iniziato a incidere sul rendimento della squadra, che appare più compatta e pronta a cambiare passo.
Le parole di gasperini sulla fase finale del calciomercato
Gian Piero Gasperini, intervistato il 2 settembre a Roma, affronta con lucidità la chiusura della sessione estiva. Non nasconde qualche rimpianto, ma chiarisce la posizione sua e quella della società. Spiega che le voci su tensioni con Frederic Massara nascondono una semplice differenza di ruolo: “Facciamo due mestieri diversi”. Non smentisce divergenze, ma riduce tutto a due compiti separati, uno tattico e l’altro amministrativo, e insiste sulla necessità di collaborazione tra allenatore, ds e proprietà.

Ricorda che l’ultima fase del mercato è sempre complicata, con le squadre che spingono per colpi last minute. La Roma ha provato fino all’ultimo a trovare soluzioni valide, ma le operazioni disponibili non avrebbero apportato un miglioramento tecnico proporzionale al costo. Meglio rimandare a gennaio, quando si potrà operare con più calma e forse con maggiore efficacia.
Il tecnico sottolinea la comunione d’intenti all’interno del club e assicura che la disponibilità economica non è mancata. Rivendica anche una comunicazione chiara tra i diversi ruoli, che per forza di cose restano distinti ma devono convergere verso un unico obiettivo.
Priorità in attacco, arrivi e strategie per gennaio
Gasperini chiarisce che l’obiettivo principale restava l’attacco. Voleva un inserimento di peso, un elemento in grado di fare la differenza. Nomi come Sancho, George, Dominguez ed Embolo erano nel radar, ma nessuna trattativa si è concretizzata.
Alla fine sono arrivati due giovani difensori: Wesley, per sostituire Soulé in fascia, ed El Aynaoui, al posto di Paredes. In attacco sono stati presi Bailey e Ferguson, ma il tecnico ammette che il reparto resta da monitorare con attenzione. L’assenza di un colpo decisivo ha lasciato aperta la questione offensiva, che sarà al centro della prossima finestra di mercato.
Lo sguardo ora è puntato a gennaio: serviranno operazioni mirate, con margini migliori e condizioni tecniche ed economiche più favorevoli. Gasperini cita anche il fair play finanziario come elemento che ha complicato alcune trattative.
Il tecnico ribadisce la volontà di recuperare giocatori rimasti in rosa, come Dovbyk, Baldanzi e Pellegrini. L’idea è dare loro spazio e fiducia per costruire continuità già nei prossimi impegni. Una strategia che, insieme agli acquisti futuri, dovrà rendere la Roma più competitiva e pronta a lottare per i suoi obiettivi.
