Riparte il cammino dell’Italia di Gennaro Gattuso nelle qualificazioni ai Mondiali. Dopo la sconfitta per 3-0 in Norvegia e la vittoria per 2-0 sulla Moldova, gli Azzurri tornano in campo per due sfide decisive: venerdì 5 settembre allo stadio di Bergamo contro l’Estonia e lunedì 8 settembre a Debrecen contro Israele. Non si può sbagliare: solo la prima classificata del girone otterrà l’accesso diretto al Mondiale, mentre la seconda dovrà affrontare i playoff. Per questo motivo, le prossime due partite assumono un valore determinante per il futuro della Nazionale.
L’esordio di Gennaro Gattuso
La grande novità è l’esordio ufficiale di Gennaro Gattuso come nuovo Commissario tecnico della Nazionale. Il nuovo commissario tecnico, che in conferenza stampa ha spiegato di non avere neanche il tempo per emozionarsi, ha convocato 28 calciatori per il raduno di Coverciano, scegliendo un mix tra giovani emergenti e ritorni importanti. Spiccano le prime convocazioni di Giovanni Leoni (difensore del Liverpool), Giovanni Fabbian (centrocampista del Bologna) e Francesco Pio Esposito (attaccante dell’Inter). Dopo oltre un anno dall’Europeo tedesco hanno ritrovato la maglia azzurra Gianluca Mancini e Gianluca Scamacca, che però ha dovuto lasciare il ritiro per un problema al ginocchio.
Le avversarie: Estonia e Israele sulla strada degli Azzurri
Le avversarie, ranking alla mano, non possono né dovrebbero creare problemi. Contro l’Estonia, attualmente al 126° posto del Ranking FIFA e ancora a caccia della prima storica qualificazione a un Mondiale, gli Azzurri hanno vinto in tutti e sette i confronti disputati. L’ultimo successo risale al novembre 2020, con un netto 4-0 a Firenze firmato dalla doppietta di Grifo e dalle reti di Bernardeschi e Orsolini. Situazione simile con Israele, contro cui la Nazionale ha collezionato sei vittorie e un pareggio in sette incontri ufficiali. L’unico segno X risale al Mondiale di Messico ‘70 (0-0), mentre l’ultimo precedente è il roboante 4-1 di Udine in Nations League nell’ottobre 2023, con la doppietta di Giovanni Di Lorenzo e le reti di Retegui e Frattesi.
La situazione del girone e le prospettive azzurre
Gattuso deve sfruttare il doppio confronto per accorciare il passo. Il Gruppo I delle qualificazioni mondiali vede al momento la Norvegia in testa a punteggio pieno con 12 punti e una differenza reti di +11. Al secondo posto c’è Israele con 6 punti, mentre Italia ed Estonia inseguono a quota 3. Fanalino di coda la Moldova, ancora ferma a zero. Va però ricordato che gli Azzurri hanno giocato due partite in meno rispetto a Norvegia ed Estonia e una in meno rispetto a Israele e Moldova: un dettaglio fondamentale che lascia ampi margini di recupero a patto di non sbagliare mai e vincere con uno scarto importante. Questa è la conditio sine qua non per ridurre lo scarto in ottica differenza reti con la Norvegia in modo di giocarsi il tutto per tutto, all’ultima giornata.
